giovedì, Maggio 2, 2024
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Il servizio di sorveglianza iniziato a giugno cessa a fine mese

La Guardia costiera se ne va Ha salvato ben 67 naviganti

Stagione agli sgoccioli sul Garda anche per i marinai della Guardia costiera da quattro anni, ma solo nel periodo estivo, di stanza al porto di Bogliaco di Gargnano. Tireranno in secca la loro motovedetta a fine mese per far ritorno a Venezia. Il trasporto avverrà via terra da Peschiera. I marinai torneranno a casa, a Chioggia e Anzio, concludendo così la quarta avventura sul Benaco iniziata ad agosto. Una presenza importante. Numerosi anche questa estate gli interventi di salvataggio. Grazie al coordinamento con carabinieri, polizia, guardia di finanza, vigili del fuoco e volontari del Garda in caso di emergenza subito sono scattati i soccorsi. Il numero d’emergenza 1530 è conosciuto sempre più da chi si avventura sul lago, in barca a vela, motoscafo o semplicemente in surf. Gli stessi spot visti in tv a luglio e agosto hanno permesso alla Guardia costiera di farsi conoscere dagli italiani. La stagione sul Garda è iniziata il primo di giugno; si concluderà il 30 settembre anche se da più parti si vorrebbe una copertura maggiore, ma da ottobre in poi sul lago poche sono le barche e i motoscafi in uscita dopo al conclusione delle regate veliche. In quattro mesi di servizio la motovedetta ha soccorso 67 persone e 27 natanti per complessive 45 uscite: 293 le ore di moto e 3.661 le miglia percorse. Molte di più le segnalazioni, ma è anche accaduto che si trattasse di falsi allarmi. I marinai di stanza a Bogliaco guidati dal maresciallo Marino Diomede hanno anche effettuato un’ottantina d’uscite per addestramento. La guardia costiera è stata impegnata anche per le regate tenutesi sul lago di Garda ai primi di settembre, Gorla e Centomiglia che hanno richiamato oltre 700 equipaggi. I dati dell’attività 2002 sono stati diffusi lunedì sera durante un incontro tenutosi all’Hotel Bogliaco dove i marinai hanno alloggiato. Presenti tra gli altri il prefetto di Brescia Anna Maria Cancellieri e il presidente della Provincia di Brescia Alberto Cavalli. Hanno avuto parole di riconoscenza per l’attività della Guardia costiera Pino Mongiello, presidente della Comunità del Garda, organismo che ha espressamente richiesto a febbraio il servizio di guardia costiera, ha auspicato un ambizioso progetto, quello che il servizio di sorveglianza venga esteso sui dodici mesi. Necessaria però la copertura finanziaria.

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