A Desenzano nei giorni scorsi i sindacati confederali del Garda (Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil) hanno sottoscritto e concluso una serie di importanti accordi con le amministrazioni comunali per l’assistenza agli anziani. Ben dodici le località interessate dalle trattative condotte a buon fine dopo numerose riunioni. I benefici che sono stati concordati (sgravi fiscali, sconti tariffari, forme di assistenza e aiuti per l’acquisto dei farmaci, oltre che per le prestazioni sanitarie), riguardano infatti la popolazione anziana di tutti i centri del basso lago: Sirmione, Pozzolengo, Desenzano, Lonato, Moniga, Manerba, Padenghe, Soiano, Puegnago, Polpenazze, Bedizzole e Calvagese della Riviera. Nonostante i tagli della Finanziaria, tengono a precisare i responsabili delle organizzazioni sindacali dei pensionati, le amministrazioni locali hanno accolto le loro istanze e preoccupazioni per le fasce anziane più deboli. Ogni Comune ha varato a proposito di questi benefici un proprio regolamento e un apposito bando, mandando poi una lettera informativa ai cittadini della fascia d’età over-65. Una volta ricevuta la lettera del Comune, il pensionato può rivolgersi per le necessarie delucidazioni all’ufficio servizi sociali o agli uffici di zona del sindacato. Sono oltre 10 mila i pensionati oggi iscritti alle tre sigle confederali nella zona, un vero “esercito” che deve fronteggiare tutti i giorni la dura realtà del caro vita e dei ticket sanitari. Gli accordi, infatti, prevedono una lunga serie ndi agevolazioni che vanno dalla riduzione delle spese di riscaldamento e delle tasse per la nettezza urbana al rimborso di una percentuale dei ticket sui farmaci, delle bollette di energia elettrica, gas e acqua. Nelle trattative tra sindacato e Comuni dell’area del basso Garda, dove gli affitti degli appartamenti sono notoriamente altissimi, si sono sottoscritti accordi anche sul versante dell’assistenza domiciliare.