sabato, Maggio 4, 2024
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Il Comune ha destinato all’intervento una parte del parcheggio Pedrazzi. Il costo: 3,5 milioni di euro

L’«eredità» della giunta:il terreno per il palasport

Il Piano di governo del territorio di Salò, adottato dal Consiglio comunale col sì della maggioranza di centrodestra, il no delle minoranze e l’astensione dal voto dell’esponente dei Verdi Carlo Canipari, ha previsto la costruzione di un Palazzetto dello sport su una fetta del parcheggio Pedrazzi, situato tra la casa di riposo e il condominio Biondo, pressochè ultimato.La scelta dell’area ha colto un po’ tutti di sorpresa, poiché verrebbe a togliere spazio sia alla sosta delle auto che al mercato del sabato. L’assessore allo sport, Aldo Silvestri, ha aggiunto che «l’ubicazione potrà essere discussa. In ogni caso il palazzetto è una struttura indispensabile. Spero che questo venga capito. Mi dispiace che la decisione venga considerata una forzatura elettorale».Cinque anni fa, nella frazione di Barbarano, fu realizzato il «Palafrate» (chiamato così perchè uno degli animatori della Robur, la società sportiva locale che ha ottenuto la gestione dell’impianto, è frate Giacomo, del vicino convento dei Capuccini), progettato dall’architetto Gino Ferrari, con campo di pallacanestro, volley e calcetto.COPERTURA IN VETRO e legno lamellare di abete. All’interno niente tribune, ma una terrazza in grado di accogliere un centinaio di spettatori. Un impianto ritenuto insufficiente per l’attività sportiva di un certo livello, tanto che la squadra di basket più importante di Salò, la Ferraboli, prima ha usufruito della palestra dell’Istituto tecnico Battisti, poi è dovuta emigrare a Mazzano.«In pochi anni la nostra associazione – ha ricordato il presidente, l’appassionato Davide Apollonio – è partita dalla Prima divisione, arrivando al campionato italiano di serie C. L’ultima promozione, ottenuta nel 2007, ci ha riportato di nuovo lontano dal lago, dopo che in passato eravamo stati costretti ad andare prima a Gardone, poi a Calvagese per la mancanza di una struttura adeguata. Nel 2006/07, grazie all’aiuto dell’assessore Silvestri, siamo riusciti a mettere una toppa alla situazione, installando nella palestra del Battisti una tribuna da 140 posti che ha permesso di giocare la C2 in tale impianto. Il balzo in C1 ci ha però impedito di continuare su questo campo, per la mancanza delle dimensioni e delle regole base imposte dalla Federazione. Costretti di nuovo a emigrare, colpevoli solo di avere vinto il campionato. La prosecuzione di un calvario, di un disagio enorme».«LA COSA che mi preoccupa – ha aggiunto Apollonio – è che l’amministrazione comunale di Salò non metta l’intervento tra gli obiettivi strategici. Il palazzetto porterebbe enormi vantaggi, non solo sportivi. Ci sarebbe finalmente la possibilità di organizzare anche grandi eventi (concerti, spettacoli, meeting aziendali) senza preoccuparsi delle condizioni meteo». Adesso l’impianto è stato disegnato sulla cartografia del Piano di governo. Spesa prevista: 3,5 milioni. «Chi verrà eletto in consiglio nel 2009 avrà gli strumenti per operare», ha commentato Silvestri. Ma la scelta del luogo ha fatto storcere la bocca a molti.

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