L’Autobrennero ha fatto sapere che non è possibile esporre avvisi sull’interruzione della Gardesana Occidentale fra Riva e Limone alla barriera del ponte Europa, la prima che la fiumana di auto dirette a sud per le vacanze pasquali dovranno superare. Per intervenire in territorio austriaco, occorre seguire canali burocratici complessi: non c’è il tempo. Massima disponibilità per il resto del percorso: ci saranno cartelli alla barriera di Vipiteno ed alle stazioni di Trento, Rovereto nord e sud, Affi.Man a mano che passano i giorni il problema si precisa: si tratta essenzialmente di far sapere ai turisti della sponda occidentale del Garda, che devono seguire l’autostrada fino a Desenzano e poi risalire. Chi non potrà o non vorrà essere informato dell’interruzione, seguendo l’itinerario consacrato in anni di consuetudine, finirà a Riva. L’imbottigliamento è una prospettiva che fa paura. Il vicesindaco Matteotti ha contato e ricontato i metri di strada fra l’imbarcadero della Navigarda in piazza Catena e largo Inviolata, punto estremo della futura colonna di auto in sosta. C’è posto per 140 macchine, se stanno strette, una vicina all’altra. La Navigarda ne porta via 400 nelle 24 ore, magari 450, non una di più. Però negli anni passati ne transitavano, nei fine settimana estivi, anche 2500 in direzione sud (ed altrettante verso nord, ma quelle non intasano). Non è possibile allungare la coda oltre l’Inviolata, perchè le auto in sosta finirebbero per tappare viale dei Tigli e viale Trento, ossia la val di Ledro e la direttrice per Arco. Le conseguenze sarebbero catastrofiche, una situazione mai vista nella Busa. La direzione dell’autostrada ha fatto sapere che gli avvisi potranno essere esposti in tutte le stazioni in territorio italiano, da Vipiteno in giù. L’emergenza è destinata a riproporsi a fine aprile per il Bike festival (dal 28 al primo maggio), in maggio per l’Ascensione ed a giuno per Pentecoste. L’unica via d’uscita è l’informazione: lasciare che arrivino a Riva sarebbe un suicidio.
!
La chiusura fra Riva e Limone non si potrà annunciare già dal ponte Europa
L’incubo pasquale si combatte solo in Italia
Articoli Correlati