martedì, Dicembre 5, 2023
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Lonato del Garda premia i “cittadini attivi”

Esen­zione o riduzione dei trib­u­ti comu­nali per chi svolge lavori a ben­efi­cio del­la comu­nità. L’inizia­ti­va è del Comune di Lona­to del Gar­da che ha pron­to il “Rego­la­men­to per la real­iz­zazione di inter­ven­ti su prog­et­ti pre­sen­tati da cit­ta­di­ni sin­goli o asso­ciati per la riduzione o esen­zione dei trib­u­ti”, approva­to dal con­siglio comu­nale lo scor­so dicem­bre.

A pre­sentare il buon esem­pio di “cit­tad­i­nan­za atti­va” è il con­sigliere con del­e­ga al Bilan­cio , che illus­tra uno degli ulti­mi atti del­l’am­min­is­trazione Boc­chio: la sper­i­men­tazione del­la riduzione, per un peri­o­do defini­to, di tasse o imposte dovute a quei cit­ta­di­ni che si impeg­nano in attiv­ità di volon­tari­a­to su spazi pub­bli­ci ed edi­fi­ci indi­vid­uati, in par­ti­co­lare la cura occa­sion­ale o costante, la manuten­zione ordi­nar­ia o stra­or­di­nar­ia, la ges­tione con­di­visa, la riqual­i­fi­cazione.… I volon­tari, coor­di­nati da un tutor, potran­no in prat­i­ca occu­par­si del­la pulizia di parchi, strade, tombi­ni, cigli stradali o di lavori di pic­co­la manuten­zione in plessi sco­las­ti­ci, cen­tri sociali, edi­fi­ci e impianti sportivi, del­l’ac­com­pa­g­na­men­to e del­la sorveg­lian­za dei bam­bi­ni sug­li scuo­labus…

È un’op­por­tu­nità che il Comune di Lona­to del Gar­da vuole offrire ai pro­pri cit­ta­di­ni, appli­can­do così il decre­to “Sbloc­ca Italia”, gra­zie a un rego­la­men­to comu­nale e a un ban­do di prossi­ma pub­bli­cazione per il servizio dei “cit­ta­di­ni attivi”. Saran­no, quin­di, rac­colte le ade­sioni da parte di cit­ta­di­ni e asso­ci­azioni, dopodiché ver­rà isti­tu­ito l’al­bo comu­nale del­la cit­tad­i­nan­za atti­va.

«Ci siamo inter­ro­gati sul­la pos­si­bil­ità di esten­dere la riduzione delle tasse comu­nali ai cit­ta­di­ni che ten­gono in ordine e puli­ti i parchi cit­ta­di­ni, per esem­pio, o che si dan­no da fare in altro modo – affer­ma Rober­to Tar­dani –. Man­ca­va però uno stru­men­to giuridi­co, introdot­to dal­l’ar­ti­co­lo 24 del­la legge 164/2014, denom­i­na­to “Sbloc­ca Italia”. Ora, ques­ta è un’op­por­tu­nità sot­to svariati pun­ti di vista: è un modo per far fronte al taglio dei trasfer­i­men­ti statali, anche se l’in­ter­ven­to dei volon­tari sarà sus­sidiario rispet­to al lavoro delle aziende che già si occu­pano del ter­ri­to­rio e che con­tin­uer­an­no a gestire le loro attiv­ità. Gli sgravi fis­cali cer­ta­mente aiuter­an­no le famiglie, men­tre il com­pren­so­rio comu­nale benefi­cerà di mag­giori cure e il sen­so civi­co di apparte­nen­za alla comu­nità sarà mag­gior­mente sti­mo­la­to».

Come si legge nel rego­la­men­to comu­nale, affinché gli inter­ven­ti dei cit­ta­di­ni attivi per la cura del pat­ri­mo­nio comu­nale avvengano in armo­nia con gli inter­es­si pub­bli­ci e pri­vati coin­volti, le pro­poste di col­lab­o­razione dovran­no rice­vere il con­sen­so del Comune.

La riduzione dei trib­u­ti sarà poi com­misura­ta all’im­peg­no civi­co di cias­cuno. Ci saran­no delle fig­ure indi­vid­u­ate come “tutor”, che, entro il 31 dicem­bre di ogni anno, saran­no chia­mati a comu­ni­care all’Uf­fi­cio trib­u­ti del Comune l’e­len­co dei volon­tari per l’ap­pli­cazione del­la riduzione trib­u­taria nel­l’an­no suc­ces­si­vo. Qualo­ra si trat­ti di asso­ci­azioni, il taglio del­la tas­sa potrà essere sos­ti­tu­ito da forme di sosteg­no eco­nom­i­co alle loro attiv­ità no prof­it.

I req­ui­si­ti richi­esti sono pochi: la mag­giore età, l’i­doneità al lavoro, la cit­tad­i­nan­za lonatese e l’assen­za di con­danne.

In caso di inter­ven­ti par­ti­co­lari, la Giun­ta comu­nale indi­viduerà peri­odica­mente, nel­l’am­bito del pro­prio pat­ri­mo­nio comu­nale, gli immo­bili che per ubi­cazione, carat­ter­is­tiche strut­turali e des­ti­nazione fun­zionale si prestano a inter­ven­ti da real­iz­zare medi­ante i pat­ti di col­lab­o­razione tra cit­ta­di­ni e Comune. L’ente pub­blicherà peri­odica­mente l’e­len­co di spazi, edi­fi­ci e infra­strut­ture iden­ti­fi­cati. Le pro­poste di col­lab­o­razione su beni del pat­ri­mo­nio pub­bli­co dovran­no essere pre­sen­tate all’am­min­is­trazione medi­ante apposi­ta doc­u­men­tazione, descriven­do con chiarez­za e trasparen­za il tipo di inter­ven­to. Il pat­to di col­lab­o­razione dis­ci­plina i com­pi­ti di cura e rigen­er­azioni dei beni comu­nali urbani con­cor­dati, sta­bilisce le respon­s­abil­ità e indi­vid­ua l’am­montare mas­si­mo del­l’e­sen­zione e del­la riduzione di trib­u­ti, che non potrà mai essere supe­ri­ore al cos­to del­l’in­ter­ven­to.

Piazza Martiri della Libertà Lonato del Garda

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