Quaresimalia significa «le cose della Quaresima». Gastronomicamente parlando, il termine rimanda al «mangiar di magro»: il pesce e l’olio, i prodotti più tipici del Garda, ne sono da sempre gli emblemi. «Quaresimalia» è anche il titolo dell’originale rassegna di cucina organizzata dal Comune di Torri del Benaco, in collaborazione con Slow Food del Garda Veronese e con l’associazione «I Ghiottoni», per far da prologo e da complemento alla decima edizione della festa dell’olio. La risposta del mondo ristorativo torresano è stata davvero consistente. Pochi si sono lasciati sfuggire l’occasione di partecipare all’iniziativa. Fino a lunedì 28 marzo saranno ben nove i ristoranti, le trattorie e le pizzerie del territorio torresano (Al Caval, Bell’Arrivo, Gardesana, San Marco, Fraderiana, Loncrino, Stube Torresano, Alla Rotonda, Berengario) che proporranno la loro interpretazione dei menù quaresimali, in abbinamento ai vini (rigorosamente bianchi: Lugana e Bianco di Custoza) della riviera gardesana. I menù e i prezzi sono i più diversi, per rispondere alle esigenze di una fascia molto ampia di pubblico. Si va dai 12 ai 60 euro. Ci sono invenzioni di cucina creativa per i buongustai in cerca di emozioni, classici della tradizione gardesana per chi vuole avvicinare i sapori rivieraschi, ma anche menù in stile pizzeria adatti a una cena informale, magari in compagnia della famiglia. Qualche esempio? Presto detto. I ristoratori hanno deciso di proporre una carrellata di piatti adatti a tutti i palati, da quelli più esigenti, a quelli alla ricerca dei piatti della cucina tradizionale. Nel comparto della tradizione possiamo citare i bigoli con le sarde di lago o la classica polenta e rénga all’olio, o ancora polenta e baccalà. A metà strada fra tradizione e innovazione, si potranno gustare piatti come gli gnocchi di pane con le àole, i bigoli alle olive con sardelle salate e fagiolini fini, la bruschetta alla trota affumicata sul letto di carciofi, i tagliolini all’olio extravergine e gli sfilacci di persico. Nel campo della creatività, i ristoratori proporranno, tra i numerosi e diversi piatti, lo sformatino di ricotte con frutta e olio extravergine al miele, il lavarello e le verdure cotti in pasta strudel con salsa alle olive torresane, oppure le fettucce di grano e radicchio all’uva passa su vellutata di formaggi del Baldo e fior d’olivo. E in pizzeria? Anche qui si potrà trovare qualche piatto diverso dal solito. Un esempio? La schiacciata all’olio extravergine o la malfatta alle olive. Semplici, ma appetitose.
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L’iniziativa, abbinata alla festa dell’olio, è del Comune con Slow food e Ghiottoni. Ristoranti, trattorie e pizzerie partecipano alla rassegna di cucina
Menù quaresimali per tutti i gusti
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