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Mercatino di Natale di Arco: bilancio e anticipazioni

Successo record quest’anno per il mercatino di Natale di Arco. Il bilancio dell’edizione appena conclusa e alcune anticipazioni su quella che verrà sono state proposte nella mattina di venerdì 9 gennaio in municipio dal vicesindaco Stefano Bresciani, dall’assessora al turismo Marialuisa Tavernini, dal presidente di Ingarda Trentino Spa Marco Benedetti e dal presidente di Assocentro (l’associazione che riunisce gli esercenti del centro) Bruno Lunelli (nelle foto allegate). I dati precisi non sono ancora disponibili, ma il notevole volume di presenze – visibilmente superiore agli anni precedenti – è fuori dubbio.

«Quella di quest’anno è stata un’edizione record – ha detto l’assessore Tavernini – e certo i motivi sono tanti; uno di questi però è certo la capacità di Bruno Lunelli di introdurre ogni anno delle riuscite novità, molte delle quali rivolte ai bambini, come i tanti animali, molto graditi. Un evento che negli anni ha continuato a crescere, e che ormai è entrato a far parte del tour dei mercatini: sono sempre più numerose le famiglie che abbinano alla visita al mercatino di Natale una passeggiata nell’olivaia, una visita al castello. Anche il prolungamento della durata fino all’Epifania è stato molto gradito. Per il futuro dovremo a mio giudizio curare sempre meglio i servizi legati all’accoglienza».

«Un altro elemento del successo credo sia il fatto che Arco è riuscito a differenziarsi rispetto ad altri mercatini – ha aggiunto il vicesindaco Bresciani – mentre l’elemento che vorrei sottolineare è la centralità del comparto turistico nella nostra economia, come abbiamo anche sottolineato con l’edizione 2015 del calendario del Comune di Arco. In una situazione di recessione come quella di oggi, investire nel turismo è fondamentale, anche perché l’indotto è molto ampio e coinvolge altri settori. A questo proposito va detto che l’amministrazione comunale ha avuto il coraggio e la lungimiranza di impiegare, nel mercatino di Natale e più in generale nel turismo, cifre considerevoli, pur a fronte di un generale contrazione delle risorse disponibili. Oggi, anche in conseguenza del successo del mercatino di Natale, stiamo pensando ad una revisione attenta degli investimenti comunali, con l’idea di indirizzarli alle iniziative in grado di creare indotto, e quindi ricchezza. Non solo: l’idea è di pensare nuove manifestazioni sulla scia del mercatino. Infine, riguardo a qualche polemica letta sui giornali a proposito dei posti a disposizione per i camper, faccio presente che la nostra città non si può attrezzare in modo strutturale, con investimenti necessariamente ingenti, per far fronte tutto l’anno a situazioni di emergenza che si verificano una o due volte all’anno; detto questo, stiamo studiando iniziative a favore del parcamento dei camper. Infine, un ulteriore elemento da rafforzare, forse il più importante, è il brand Segantini. Arco sempre di più deve essere presentata come la città natale del grandissimo pittore divisionista, anche per mezzo di un incremento del patrimonio di tele e disegni di proprietà del Comune, esposti nello spazio permanente della galleria civica».

«Dopo 17 anni il nostro mercatino di Natale è un prodotto di alto livello – ha detto Bruno Lunelli, presidente di Assocentro a “mente” del mercatino – che ci consente di realizzare la tanto inseguita destagionalizzazione. Se abbiamo raggiunto un tale risultato, cioè una massa enorme di visitatori italiani, che di norma non frequentano l’Alto Garda, lo dobbiamo al fatto che molti, da anni, credono e investono in questo progetto, e mi riferisco in particolare all’amministrazione comunale e a Ingarda Trentino, dai quali ho sempre avuto un appoggio convinto. Non così purtroppo dalla Provincia di Trento, alla quale ho proposto già anni fa un progetto di sinergia e potenziamento della proposta complessiva dei mercatini natalizi trentini. Il mio auspicio è che il risultato di quest’anno, e il notevole ritorno avuto dagli investimenti impiegati, possa convincere la Provincia a ripensare il proprio atteggiamento. Infine, una menzione particolare la voglio rivolgere al cantiere comunale per l’entusiasmo e per l’impegno profuso, anche fuori dall’orario di lavoro.» Tra le novità dell’edizione prossima del mercatino di Natale di Arco, Lunelli ha fatto cenno ad un presepe di caratteristiche fuori dall’ordinario e ad una cura attenta della tipicità dei prodotti offerti,

Marco Benedetti, presidente di Ingarda Trentino, ha espresso la notevole soddisfazione per un mercatino che ha incrementato in misura rilevante le presenze turistiche in un periodo dell’anno non turistico, e ha rimarcato la forza di un prodotto che va ulteriormente valorizzato, anche per la sua caratteristica di avvicinare il turista italiano, solitamente poco presente in zona, facendo sperare nel suo ritorno durante la stagione estiva. Il presidente di Ingarda ha poi rivelato come a livello di ritorno mediatico di àmbito nazionale, il mercatino di Natale di Arco «valga» più di tutto il resto dell’anno dell’Alto Garda.

 

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