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I lavori per collegare i rioni 2 Giugno e Degasperi saranno portati a termine entro il 2004. L'impegno della Giunta Malossini sarà ancora rivolto soprattutto al miglioramento della viabilità e dell'arredo urbano. Nel piano delle opere pubbliche inv

Nei prossimi tre anni? Fioriranno cantieri

Per i tre anni a venire l’intenzione dell’amministrazione comunale è di investire in opere pubbliche 44 milioni 405 mila euro. Ottime intenzioni, se si considera che negli ultimi sette anni, dal 1995 al 2002 compreso, la spesa complessiva ammonta a «soli» 42 milioni 241 mila, equivalenti a poco meno di 82 miliardi di lire. Staremo a vedere se i cantieri fioriranno davvero, perché, si sa, un conto sono le idee ed i progetti, un altro la disponibilità finanziaria necessaria a tradurli in realtà.Va detto, comunque, che per adesso la Giunta Malossini è riuscita a mantener fede a buona parte dei programmi. Nel 2002 sono state portate a termine opere per 5 milioni 323 euro (10 miliardi 307 milioni); ci sono lavori in corso per altri 5 milioni e progetti in fase di appalto per 8 milioni 832 mila. Tra le voci più sostanziose spiccano la ristrutturazione in alloggi protetti dell’ex infermeria di via Ardaro, il nuovo Commissariato di pubblica sicurezza, la sistemazione di via Pigarelli e dei marciapiedi in viale Rovereto e alla Pasina, delle scuole Pernici, il collegamento tra i rioni 2 Giugno e Degasperi. Tra le opere in divenire si segnalano l’arredo urbano di S.Alessandro e piazza Cavour, il prolungamento della Bretella Comai, l’acquedotto per captare la sorgente Ert, il lungolago D’Annunzio.Per quanto riguarda il 2003, osserva il vicesindaco e assessore alle opere pubbliche Pietro Matteotti, il piano di investimento comporterà un esborso di circa 13 milioni di euro, metà dei quali direttamente a carico dell’amministrazione comunale; il resto sarà coperto da contributi provinciali.L’edilizia abitativa e scolastica, ma soprattutto gli interventi mirati a migliorare la viabilità e l’arredo urbani rimangono i settori che assorbiranno una grossa fetta delle risorse. Quasi 3 milioni di euro saranno inghiottiti dai lavori per la costruzione del raccordo tra il Grez e S.Nazzaro (pronto salvo intoppi nel 2005); 300 mila serviranno per completare il collegamento tra via Deledda e viale Trento; 460 mila per consolidare la galleria pedonale Mimosa al 2 Giugno; 525 mila per riqualificare l’ultimo tratto di viale Rovereto dal campo sportivo a viale Carducci. Proseguirà nel 2003 l’impegno della Giunta per garantire sicurezza ai pedoni. Di marciapiedi, compreso il terzo lotto di quello della Pasina (305 mila euro), ne saranno realizzati un po’ ovunque: tra le medie Sighele, via Martini e via Primo Maggio, lungo le vie Venezia, Virgilio, Zara e via Pola, Pascoli, Fornasetta e Galas. Più onerosi saranno gli interventi previsti a Varone (lungo la destra orografica del torrente omonimo) e tra il rione Degasperi e S.Tomaso, perché i nuovi percorsi protetti serviranno sia ai pedoni che ai ciclisti. Particolarmente attesa la pista ciclabile lungo il lato est della statale; per cominciare sono stati stanziati 600 mila euro, che serviranno a realizzare il tratto da S.Nazzaro a S.Tomaso. Il 2003 sarà un altro anno dedicato alla riqualificazione di piazze e strade non solo del centro città, ma anche delle frazioni (da S.Alessandro a Pregasina). Cambieranno le pavimentazioni e sarà rinnovata l’illuminazione

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