L’ufficio agricoltura della Comunità montana Parco Alto Garda Bresciano, che ha la sede a Villa di Gargnano, informa gli olivicoltori che è in atto un attacco, definito «forte», da parte del Fleotribo (Phloetribus Scarabaeoides). Si tratta di «un insetto rodilegno che provoca il disseccamento progressivo dei rametti di olivo, con gravissime conseguenze per lo stato di salute della pianta e sulla produzione di olive». L’attacco è partito nella zona di Bogliaco, Villavetro, Fornico di Gargnano. Quanto all’insetto, gli esperti lo descrivono così: «L’adulto è lungo circa 2 millimetri e tende ad attaccare piante debilitate per cause di stress da freddo, da alte temperature e da nutrienti. Nelle giornate calde di inverno fuoriesce e raggiunge le parti debilitate o attacca i rami tagliati con la potatura formando delle gallerie. Le larve si accrescono nelle gallerie e a maggio e giugno sfarfallano. Gli adulti attaccano le chiome delle piante per alimentarsi, provocandone il disseccamento». I mezzi di lotta? «Non esistono mezzi di lotta chimica ma solo mezzi agronomici preventivi e, per evitare che la malattia si diffonda, è bene adottare delle misure preventive che consistono nel bruciare i rami di potatura prima della fioritura o, in caso di attacco consistente, nel provvedere alla eliminazione dei rami colpiti e bruciarli. Non lasciare mai nell’oliveto cataste di ramaglie: queste costituirebbero una grande fonte di inoculo».
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Un allarme lanciato dall’ufficio agricolura della Comunità montana alto Garda
Oliveti, c’è un insetto pericoloso
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