martedì, Aprile 30, 2024
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La castagna del Feltrino è rinomata per la dolcezza e farinosità della sua pasta

Parco delle Dolomiti, terra delle ghiande di Giove

Castagne: frutto autunnale ma buono per tutte le stagioni. Considerarle un semplice frutto è riduttivo. Le castagne sono più simili ai cereali che ad agrumi, banane, kiwi. Sono estremamente nutrienti. Cento grammi di castagne, oltre all’acqua (52 per cento), contengono protidi (4 gr), lipidi (2,6 gr), glucidi (40 gr), cellulosa (2 gr). Sono ottime per le persone anemiche, per gli anziani, per i bambini, per i convalescenti. Sono curative per le varici e le omorroidi. Combattono i reumatismi cronici e l’invecchiamento della pelle e sono facilmente digeribili. Tanti gli elementi minerali presenti (in mg): zolfo 48; fosforo 93; cloro 10; sodio 7; potassio 530; magnesio 40; calcio 34; ferro 0,80; rame 0,60;manganese 0,70. Sono presenti le vitamine B1 (0,20 mg); B2 (0,20 mg); PP (0,40 mg); acido pantotenico (0,90 mg). Le castagne vengono raccolte in autunno tra la metà di settembre per le cultivar precoci e metà novembre per le tardive. Il castagno è un albero delle zone temperate d’Europa e specialmente dell’Italia ove riveste molta importanza come pianta da frutta. E’ noto dai tempi remoti: i Greci chiamavano le castagne «ghiande di Giove».Le castagne si dividono in due tipi: quelle normali e i “marroni”. Sono molto utilizzate in pasticceria. I marroni servono alla preparazione dei marrons-glacès, di marmellate, confetture (marronate), torte casalinghe e farine; quest’ultime usate per l’alimentazioen umana ma anche per il bestiame. In cucina trova largo uso: gnocchi di castagne, crespelle, castagne e zucca, castagne e cachi, ravioli, tagliatelle, minestre di castagne con piselli. Nei secondi vengono usate principalmente per la “farcia”: faraona alle castagne, purè di castagne. Tanti i dolci: torte, castagnaccio…In provincia di Belluno c’è una discreta coltivazione ma di alta qualità. Molto famoso il “marrone” di Feltre (si raccoglie nei comuni di Feltre, Pedavena, Cesiomaggiore, Sospirolo, Santa Giustina, e San Gregorio) inserito nell’Atlante dei prodotti tipici dei parchi italiani. Il marrone di Feltre è rinomato per la dolcezza e la farinosità della pasta, compatta e resistente alla cottura.

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