sabato, Marzo 22, 2025
HomeAttualitàPresepe nella palafitta e storia in diapositiva
Coinvolti anche i bambini delle materne

Presepe nella palafitta e storia in diapositiva

Una palafitta pressoché a grandezza naturale, se non addirittura un po’ più grande, ricostruita sulla base del modello conservato al Museo di Cavriana. Questa palafitta fa bella mostra di sé, nel giardino di pertinenza della Palazzina Storica, e viene usata come capanna: ospita infatti l’ultimo nato dei presepi allestiti nella cittadina arilicense per le prossime festività. E dall’epoca delle palafitte, simbolo per eccellenza della valenza storica di Peschiera che è conosciuta in tutto il mondo come sito di riferimento per l’età del bronzo nell’archeologia subacquea, parte la serie di diapositive proiettate all’interno della Palazzina Storica nei giorni festivi e nei fine settimana e che ripercorrono la storia del paese proprio dall’era delle palafitte sino ai giorni nostri. «Abbiamo ritenuto giusto cercare di valorizzare questo grande patrimonio storico racchiuso nella nostra cittadina», spiega Enza Lonardi, coordinatrice del progetto, realizzato in questo periodo grazie alla collaborazione gratuita di decine di persone. «Le sue radici sono nella civiltà palafitticola, quindi in un passato molto più lontano della dominazione veneziana prima e austriaca poi, che hanno lasciato le tracce più visibili con i grandi edifici che compongono questa fortezza sull’acqua più unica che rara». Il presepe palafitticolo è stato completato dalle sagome ideate e realizzate dai bambini delle tre scuole materne del territorio. Spiega ancora Enza Lonardi: «I piccoli, con le loro insegnanti, si sono impegnati in modo encomiabile; speriamo che in molti vorranno venire a visitare questo e gli altri presepi allestiti in questi giorni». «E ci scusiamo con i critici più attenti, che potrebbero notare qualche inesattezza nella ricostruzione», continua la coordinatrice dell’iniziativa. «Del resto», sottolinea ancora Enza Lonardi, «per scusarci possiamo dire che abbiamo fatto tutto in pochissimo tempo, motivati solo dal desiderio di riprenderci questo nostro grande patrimonio di storia e cultura e di far partire da lì il nostro augurio di pace». «Un appuntamento che, sono certa», conclude la Lonardi, «continueremo nei prossimi anni cercando di migliorarci ogni volta».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video