L’aria di Desenzano verrà monitorata da un’unità mobile con strumenti a bordo: è la prima volta. I cittadini del centro gardesano potranno sapere, a partire dalla prossima settimana, che cosa respirano e che tassi di inquinamento provocano i gas di scarico delle automobili e le polveri emanate dagli insediamenti produttivi. «Dopo anni di trattative non concluse – conferma l’assessore all’urbanistica, Orlando Farinelli – finalmente iniziamo la collaborazione con l’Università Cattolica di Brescia che, grazie alla collaborazione dell’Istituto di geofisica e bioclimatologia di Desenzano, diretto dal professor Gianfranco Bertazzi, metterà a nostra disposizione un’unità mobile equipaggiata con strumetazioni sofisticate e capace di rilevare i principali gas inquinanti dovuti sia alla combustione degli idrocarburi (monossido di carbonio) sia alle polveri emesse dalle fabbriche e officine. Questi inquinanti, in presenza di raggi solari e luce, entrano poi in una serie di combinazioni chimiche dannose per gli esseri umani. Il numero di persone afflitte da disturbi polmonari, bronchiti, asma purtroppo è in continuo aumento». L’allarme lanciato dall’assessore Farinelli è confermato dai dati in possesso del reparto di pneumologia dell’ospedale di Desenzano, che rendono il quadro ancor più preoccupante. Un uomo, per vivere, ha bisogno di circa un chilo di cibo, 2 litri di acqua e una quantità ben precisa di aria pulita. Ma se l’aria è inquinata… Nell’accordo raggiunto tra Università Cattolica e Comune di Desenzano, c’è la garanzia che il controllo sistematico dell’ambiente si concluderà con la garanzia che Desenzano sarà la sede definitiva del Centro di ricerca sulla sostenibilità ambientale in Lombardia. Nei prossimi giorni, dunque, l’unità mobile equipaggiata comincerà a «catturare» le particelle d’aria per analizzarle; successivamente i dati verranno elaborati e diffusi. Nel paese gardesano c’è una comprensibile attesa per i primi dati sull’inquinamento dell’aria e per gli eventuali provvedimenti per la tutela della salute dei cittadini, come la chiusura parziale o totale di tratti di strade nel centro storico cittadino.