giovedì, Novembre 30, 2023
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Raccolta firme difendela spiaggia del Vialone

A è sor­to il Comi­ta­to a dife­sa del­la spi­ag­gia del Vialone, pre­siedu­to da Davide Boni e sostenu­to da una venti­na di cit­ta­di­ni, che ha inizia­to a rac­cogliere firme con­tro la costruzione di Bor­go +39. E ven­erdì 25 gen­naio, alle ore 20.30, si ter­rà un’assem­blea pub­bli­ca nel­l’au­di­to­ri­um delle scuole medie.Il prog­et­to del­l’im­pre­sa Azzoli­ni di Arco e del­la Edilquat­tro di Loren­zo Riz­zar­di, pres­i­dente del , prevede 52 mila metri cubi di nuove abitazioni (cir­ca 300 appar­ta­men­ti), dis­tribuiti su cinque, sei piani; altri 20mila mc. per un hotel di lus­so, e poi spazi com­mer­ciali, il por­to, ecc.Il vici­no sta­dio di cal­cio ver­rebbe sposta­to per con­sen­tire la costruzione di un parcheg­gio sot­ter­ra­neo di due piani, uno pub­bli­co e l’al­tro pri­va­to. L’op­er­azione, da 50 mil­ioni di euro, dovrà essere val­u­ta­ta in una serie di con­feren­ze di servizi dal­la Comu­nità mon­tana par­co, dagli organ­is­mi region­ali, ecc. La mobil­i­tazione ha con­sen­ti­to di rac­cogliere 200 firme in pochi giorni, e si è trasfor­ma­ta nel­la nasci­ta di un Comi­ta­to di cit­ta­di­ni, come avvenu­to in molte local­ità riv­ierasche, dove la popo­lazione è esasper­a­ta dal­l’a­van­za­ta del cemen­to con tut­to ciò che ne con­segue per il traf­fi­co, l’in­quina­men­to, la perdi­ta di qual­ità del­la vita.«Il prog­et­to del Bor­go +39 – dicono i pro­mo­tori del­la con­tes­tazione — non porterà van­tag­gi né per il tur­is­mo (anche i gio­vani alber­ga­tori si sono mossi in ques­ta direzione con le loro osser­vazioni) né per i res­i­den­ti. Ci priverà di una delle più belle spi­agge del paese, provocherà prob­le­mi di , e anni di dis­a­gi per i cospicui lavori di movi­men­to ter­ra. Sti­amo alles­ten­do una serie di banchet­ti per pros­eguire con la rac­col­ta delle firme sia sul mer­ca­to set­ti­manale che nei pres­si dei supermercati.L’attuale Piano rego­la­tore prevede la costruzione di un hotel e di servizi pub­bli­ci. Invece sorg­er­an­no 300 appar­ta­men­ti, fatal­mente des­ti­nati a diventare sec­onde case, a causa dei prezzi che, per il mer­av­iglioso panora­ma, dif­fi­cil­mente saran­no popolari».Non man­cano polemiche anche per quan­to riguar­da le pro­ce­dure. «Giovedì – affer­ma Boni — mi sono reca­to dai vig­ili urbani per rice­vere rispos­ta alla richi­es­ta per l’u­ti­liz­zo di suo­lo pub­bli­co, pre­sen­ta­ta il giorno prece­dente. Lo scopo: rac­cogliere firme e dis­tribuire mate­ri­ale infor­ma­ti­vo. In tale sede mi viene comu­ni­ca­to che per avere l’au­tor­iz­zazione devo pri­ma con­seg­nare in munici­pio copia dei cartel­loni e dei volan­ti­ni. Il sin­da­co o il vice vision­er­an­no il tut­to, e poi daran­no l’ok. La richi­es­ta ci sem­bra inop­por­tu­na, sia nel mer­i­to che per il meto­do. Come si può pre­tendere che il Comi­ta­to, cos­ti­tu­itosi sola­mente la sera di mart­edì 15 gen­naio, abbia già il mate­ri­ale con il quale intende svol­gere la pro­pria attiv­ità nelle prossime set­ti­mane? E anco­ra: ci opponi­amo a una scelta del­la giun­ta comu­nale, che vuole esam­inare pre­ven­ti­va­mente il nos­tro mate­ri­ale infor­ma­ti­vo.

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