martedì, Maggio 7, 2024
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Nove giorni in sella per un gruppo di appassionati che, partiti da Caprino, hanno effettuato il periplo del Garda: una sfida che sarà ripetuta

Raid a cavallo intorno al lago

Nove giorni in sella per il primo raid a cavallo del Garda. Tappe di 6-7 ore circa con una media giornaliera di 35 chilometri percorrendo l’entroterra di tre province (Verona, Brescia e Trento) e toccando altri quattro laghi: Sovenigo, Valvestino, Ledro e Tenno. Protagonisti di questa prima cavalcata un gruppo di appassionati delle passeggiate e trekking a cavallo con base presso il Barlot Ranch di Caprino: complessivamente nove i cavalli e cinque i cavalieri che hanno effettuato il percorso completo di nove giorni: Angelo Righetti, grande capo e maniscalco su Liù (Q.H. andalusa), le due organizzatrici Antonella Caprino su Spiel (argentino) e Monica Zanini su Tornado (meticcio spagnolo), oltre a Olinto Santi su Zeb (argentino) e Isabella Giuliano su Silver (meticcio arabo), nonché a altri otto cavalieri e amazzoni che si sono dati il cambio nel percorso. «L’idea nel team di questo raid girava da qualche anno – dice Monica Zanini – ma le difficoltà organizzative si presentavano enormi. La decisione di provarci è stata presa durante una sosta in riva all’Adige, in un’ afosa domenica della scorsa estate». Da quel momento per Monica e Antonella è stata una continua ricerca, via internet, di mappe e percorsi e di week-end dedicati ai sopralluoghi per la verifica di percorsi e ricerca di luoghi di sosta idonei, non mancando di tenere in considerazione, ovviamente, le esigenze dei cavalli. «Finalmente domenica 21 aprile la partenza da Caprino, non prima però – precisano le due organizzatrici – di aver preso contatti con le autorità forestali e della viabilità delle zone da attraversare e di aver preparato per tempo dei percorsi alternativi, in presenza anche di forti nevicate verificatesi nei giorni precedenti la partenza». Prima tappa del tour a Peschiera, poi Puegnago in Valtenesi, Gaino e Prabione sul versante montano del Garda occidentale per raggiungere la zona trentina attraverso il passo Nota, Bezzecca di Ledro, Tenno-Rifugio S. Pietro, Passo S. Giovanni a Nago, per poi salire il monte Baldo dalla parte trentina fino alla Madonna della Neve e quindi raggiungere, con parecchie difficoltà, Caprino. «Sono state le più varie: dai numerosi attraversamenti stradali della zona del basso lago, agli impegnativi percorsi montani, ma tutte affrontate – precisa l’amazzone Monica – con perizia e nella massima sicurezza sia dei cavalli e dei cavalieri». Amazzoni e cavalieri particolarmente fieri di poter affermare che il giro si è concluso nei migliori dei modi: «Questo anche grazie alla massima collaborazione da parte delle guardie forestali di Ledro, a chi ci ha fatto da guida in particolari tratti dal raid e a tutti gli amici trentini per la splendida ospitalità, ai quali va il nostro ringraziamento». Il raid verrà con ogni probabilità ripetuto in settembre, date le richieste pervenute, con l’obiettivo di includere il percorso nelle «Ippovie d’Italia».

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