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Relitto navale al Lago di Garda: scoperte archeologiche significative

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Un'importante campagna di ispezione ha avuto inizio il 8 settembre, coinvolgendo esperti archeologi nella scoperta del relitto navale più antico del Lago di Garda, la galea veneziana affondata nel 1509. Questa operazione, condotta dall'Archeotecnica di Dorsoduro Venezia su incarico della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza, si propone di verificare lo stato di conservazione dello scafo e pianificare opere di protezione. Il relitto, situato a una profondità tra i 24 e i 27 metri a circa 500 metri dal porto moderno di Lazise, è considerato un unicum a livello mondiale per la sua importanza nell'ambito dell'archeologia navale.

La scoperta ufficiale risale al 1962, ma fu avvistata per la prima volta nel 1958 da un palombaro durante ricerche non collegate. L'imbarcazione ha una lunghezza di poco meno di trenta metri e una larghezza massima di tre metri e mezzo. Secondo l'archeologo Massimo Capulli, il suo affondamento è legato a eventi storici della Serenissima e rappresenta un eccezionale esempio di conservazione grazie alle condizioni ambientali del lago. Nei prossimi giorni gli esperti procederanno con la verifica dello stato del relitto e con lavori mirati alla pulizia parziale dei resti.

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