Home Manifestazioni Rievocazione storica dell’incontro tra Papa Leone Magno ed Attila

Rievocazione storica dell’incontro tra Papa Leone Magno ed Attila

Da molti anni gli storici, basandosi sulle testimonianze giunte sino ai nostri giorni, cercavano di individuare l’esatto luogo dell’incontro, un passaggio sul fiume Mincio, molto frequentato a quel tempo, denominato «Acroventu Mamboleio». Nel corso degli anni, differenti località, comprese tra Ostiglia e Peschiera, sono state segnalate dagli storici,ma mancavano riscontri oggettivi che provassero l’esattezza di queste ipotesi. Il prof. Vandelli, appassionato e infaticabile studioso e ricercatore, prendendo spunto da quanto tramandato attraverso la tradizione orale degli abitanti di Salionze, incominciò nel 1973 a seguire una pista, fino ad allora trascurata, che indicava il luogo esatto dell’incontro presso un’antica croce di pietra. Occorre ricordare che originariamente Salionze sorgeva in riva al Mincio, e che solo successivamente l’abitato si è trasferito nell’entroterra. Tutte le testimonianze successive, oltre a diversi ritrovamenti archeologici, hanno confermato la teoria del prof. Vandelli. La prova più importante è la scoperta del percorso della «Gallica», strada romana che univa Milano a Verona e che attraversava il Mincio a Salionze (ora il passaggio è a Peschiera). Ulteriore conferma del passaggio degli Unni, è il ritrovamento, sulla Rocca del Garda, della punta di una freccia a tre lame. utilizzata soltanto dagli Unni, che consentiva un movimento rotatorio che aumentava potenza e capacità di penetrazione. La base storica per la ricostruzione dell’incontro tra Attila e Leone Magno ed il soggiorno degli Unni a Salionze, è data dal «Diario di Prisco», ambasciatore di Costantinopoli presso Attila, che fornisce il dettagliato resoconto dei vari episodi accaduti nella tarda estate del 452.Sono state ricostruite varie scene, dal banchetto a cavallo consumato da Attila, al corteo dei lunghi veli, con il quale le fanciulle accolsero il Re nel villaggio, alle gare di tiro con l’arco, ai giochi ed ai duelli.La Ricostruzione cerca di essere il più fedele possibile alle usanze, ai costumi ed ai comportamenti dell’epoca e vede impegnate, all’interno di un accampamento Unno, circa cinquanta comparse ed una quarantina di cavalieri. La storia Vi aspetta a Salionze

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