sabato, Luglio 27, 2024
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Due operazioni edilizie autorizzate dal Comune: destinazioni alberghiere, residenziali e commerciali

Ristrutturazioni «soft»per rilanciare il centro

Il Consiglio comunale di Salò ha approvato il recupero di due edifici nel centro storico: l’albergo Cesira e il mega-negozio di Maurizio Battani, chiuso da mesi.Il primo, proprietà della srl Raral, che fa capo a Renato Lucini, macellaio ora in pensione, ex presidente della squadra di calcio e componente del consiglio di amministrazione della Casa di riposo, è un albergo di piccole dimensioni, situato in via Calsone, proprio davanti al grande autosilo in costruzione.È COMPOSTO da seminterrato, piano terra (l’unico utilizzato, come negozio di parrucchiera), altri due piani (con sala colazioni, 12 camere e servizi), sottotetto (ripostigli, guardaroba, eccetera). Il progetto, firmato dall’ingegnere Dario Lorenzi e dal geometra Alberto Colombo, assessore all’Ecologia, prevede il sovralzo, la modifica della facciata principale, nuovi balconi, il rifacimento di tutte le stanze, la trasformazione del seminterrato in locale caldaia e deposito, del piano terra in bar, hall e reception, mantenendo lo stesso numero di camere.«Escludendo la hall, gli altri servizi e il vano dell’ascensore, che non vengono considerati volumetria – ha detto il sindaco Giampietro Cipani, responsabile dell’Urbanistica -, la volumetria rimarrebbe uguale (circa 1.440 mc). In realtà il sottotetto passerà da 177 mc. a 382, per cui di fatto ci sarà un aumento. Noi comunque vogliamo favorire il recupero delle piccole strutture ricettive, andando incontro a chi ha il coraggio di investire».Dopo avere chiesto di vedere la documentazione fotografica relativa all’intervento, per comprendere fino a che punto l’edificio si alzerà, la minoranza ha votato contro.IL CASEGGIATO BATTANI (sette piani, di cui due seminterrati, tutti adibiti fino ad alcuni mesi fa a magazzini e a negozio per articoli da regalo), con ingresso sia da via S. Carlo che da via Calsone, la Euro Project di Bagnolo Mella ha previsto la trasformazione in residenziale dei tre livelli più alti, e in terziario di quello centrale, mantenendo a commerciale i tre piani bassi, i quali saranno collegati con una scala interna che realizzerà una sorta di galleria, e consentirà di passare durante il giorno da via Calsone all’area del lungolago. L’attuale volumetria, di 10.324 mc., verrà leggermente ridotta, e diventerà di 9.953 mc.Per ottenere l’«ok», i privati si sono impegnati a reperire sette parcheggi pertinenziali nel vicino autosilo e ad eseguire un paio di opere pubbliche: il rifacimento dell’acquedotto e della pavimentazione in cubetti di porfido di via Fantoni, che dista circa un chilometro; la sistemazione del campetto di basket in località Due Pini, a fianco della piscina, realizzando la nuova illuminazione dell’area.Spesa complessiva: 514 mila euro, inclusa l’Iva del 10 per cento. In cambio i privati non pagheranno gli oneri di urbanizzazione, e non saranno obbligati a vendere (o ad affittare) a prezzo convenzionato un paio di appartamenti.La minoranza di centrosinistra ha espresso qualche critica. Il capogruppo di Forza Italia, Bruno Faustini, ha suggerito di far reperire un maggior numero di posti auto.

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