«Mi spiace molto scendere in polemica con le associazioni di categoria dei commercianti perchè chi conosce la mia azione amministrativa sa che non ho mai preso una decisione senza prima averle interpellate». Così esordisce Emanuele Giustacchini, vicesindaco e assessore al Commercio di Desenzano, in risposta alla dura replica di Confesercenti e Ascom a proposito dei saldi invernali, sui quali, come si ricorderà, sia il sindaco Cino Anelli che lo stesso Giustacchini avevano preso una posizione del tutto diversa. Mentre le associazioni hanno fatto sapere di essere d’accordo sulla data del 20 gennaio fissata dalla Regione, gli amministratori comunali, invece, avevano lasciato intuire di voler accogliere le istanze «di numerosi commercianti di anticipare quella data». Ma allora cos’è successo: lei e il sindaco dite di avere tentato di sensibilizzare la Regione per ottenere i saldi anticipati, le categorie dei commercianti replicano invece che i loro associati «non hanno mai chiesto tale deroga». «Sia io che il sindaco – riprende Giustacchini – ci siamo mossi per sensibilizzare la Regione verso questo problema. L’abbiamo fatto, ripeto, dietro la spinta di molti commercianti. E io penso che questa sia una nota di merito. Non ci siamo mai sognati questo stato di cose, né abbiamo inventato il problema». Cosa risponde ai vertici degli operatori comerciali? «L’architetto Raffaella Visconti Curuz, che si occupa di commercio solo dall’altro ieri, forse non si rende conto che non si può cambiare una tradizione decennale dei saldi invernali con un decreto regionale, anche perchè la battaglia da fare era semmai sui saldi selvaggi. Noi riteniamo – conclude il vicesindaco – che posticipare la data dei saldi sia un grave errore, e lo diciamo a tutela dei commercianti di Desenzano». Tra l’altro, ancora Giustacchini ricordava l’esempio della vicina Sirmione dove la locale Ascom aveva chiesto (invano) l’anticipo dei saldi invernali. La tesi di Anelli e Giustacchini è, insomma, quella di «dover favorire il turismo della città anche attraverso una migliore distribuzione delle vendite e dei saldi stagionali, così come avviene in tutte le località ad alta densità turistico-commerciale».
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Sindaco e vicesindaco confermano
«Saldi, ci siamo mossi sentendo i negozianti»
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