Aprire nuovi scivoli a lago liberi, dotati di parcheggi adeguati e di servizi, assicurando ai diportisti l’accesso al lago di Garda. Si comincerà da Sirmione dove ci sarà la chiusura a fine stagione dell’alaggio di Punta Grò destinato a lasciar spazio ad un parco naturale, ma anche l’attivazione entro Pasqua dell’anno prossimo di un nuovo scivolo in località Brema dotato di parcheggio per auto e carrelli. La Regione Lombardia ha deciso di promuovere altri incontri con i sindaci di Desenzano, Lonato e Padenghe per rendere operativi o ripristinare nuovi scivoli a lago dotati dei servizi per tutti gli utenti, a cominciare dai parcheggi. Insomma sembra avviata verso una soluzione positiva il problema dell’accesso libero al lago di Garda dei diportisti, proprietari di imbarcazioni e gommoni che nel fine settimana, spesso il sabato e la domenica raggiungono il più grande lago italiano per mettere in acqua l’imbarcazione, fare un giro sul lago, prendere il sole, fare un tuffo refrigerante. A sollevare il problema è stato l’affollamento che nelle ultime estati ha caratterizzato la zona di Punta Grò a Sirmione. I diportisti, riuniti in comitato e in associazione, hanno più volte sottolineato come larga parte degli alaggi liberi, presenti un tempo in un vasto tratto di sponda compreso fra Sirmione e Bardolino siano stati chiusi o resi inaccessibili. Da qui la progressiva concentrazione a Punta Grò. Il viavai aveva spinto il Comune di Sirmione giusto un anno fa a emanare un’ordinanza che prevedeva la chiusura al traffico di via Punta Grò, di fatto impedendo l’accesso allo scivolo. Le proteste erano state numerose ed erano sfociate in un ricorso al Tar al quale era stato chiesto l’annullamento dell’ordinanza per un vizio formale. Il provvedimento era stato poi ritirato e annullato anche perché si era scoperto che lo scivolo a lago era di proprietà della Regione Lombardia. Nei giorni scorsi la gestione dell’area è stata affidata al Comune di Sirmione che ha deciso di realizzare in tutta la zona di Punta Grò un parco naturale. La conferma è arrivata ieri dal sindaco di Sirmione, Maurizio Ferrari, che ha ribadito la decisione del Comune di realizzare il parco e quindi di chiudere l’alaggio. Lo scivolo, questo è l’accordo raggiunto ieri mattina in municipio a Salò con i rappresentanti della Regione, rimarrà aperto fino al 15 ottobre. Nel frattempo l’Amministrazione si è impegnata a sistemare, in sostituzione, lo scivolo a lago esistente in zona Brema dove verrà attuato un progetto di sistemazione dell’area esistente che porterà alla creazione di un parcheggio per auto e rimorchi (che non possono essere staccati dall’autovettura). L’iniziativa è stata condivisa dai rappresentanti del settore mobilità della Regione Lombardia, che hanno promesso di contribuire a finanziare l’opera. Analogo problema è stato sottoposto anche al vicesindaco di Desenzano che si è riservato un po’ di tempo per trovare una soluzione anche nel territorio desenzanese. L’ipotesi è quella di utilizzare per i diportisti liberi lo scivolo esistente in località Zattera, dove si potrebbe attrezzare anche un’area per la sosta. Analoga proposta verrà fatta dalla Regione ai sindaci di Lonato e Padenghe affinché anche in questi comuni possano essere resi funzionali scivoli a lago liberi attrezzati con parcheggi.
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Riunione ieri a Salò con gli amministratori dei centri gardesani per risolvere il problema degli alaggi
A Punta Grò struttura in funzione sino ad ottobre, poi sarà spostata alla Brema