giovedì, Marzo 28, 2024
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Martedì l’evento gastronomico che attira visitatori da tante zone d’Italia. Salvo errori, niente pioggia per la festa del tortellino Attesi 4.000 ospiti sul ponte per gustare la specialità

Sera del Nodo d’Amore baciata dalle previsioni

Si preannuncia un evento speciale per la sera di martedì, quando si svolgerà la 16esima “Festa del Nodo d'Amore”, dedicata al fulcro della gastronomia locale, il tortellino. La manifestazione, che s'avvantaggia d' una macchina organizzativa ben oliata, quest'anno dovrebbe infatti poter contare su un tempo atmosferico favorevole. Si preannuncia infatti un clima caldo e piacevole, moderato dalla ventilazione tipica di molte serate nella vallata del Mincio. «Spesso e volentieri», dichiara Nadia Pasquali, consigliere dell'Arv (Associazione ristoratori valeggiani), l'associazione organizzatrice, «negli anni scorsi abbiamo avuto sulla testa la spada di Damocle del tempo incerto ed abbiamo dovuto preparare scrutando il cielo e consultando le previsioni atmosferiche. Non è facile organizzare sapendo che un piovasco ti può mandare a monte il lavoro di mesi e mesi. Quest'anno invece sotto questo profilo siamo tranquilli perché il bel tempo pare assicurato». Proprio l'anno scorso invece, dopo qualche settimana di variabilità metereologica, i ristoratori decisero di rischiare e la festa venne bagnata dalla pioggia, anche se l'accelerazione dei tempi permise di portare a termine il programma (la cena e i fuochi).Ma se fino all'anno scorso veniva considerata in caso di pioggia una possibile alternativa, la suddivisione degli ospiti nei vari ristoranti che aderiscono alla manifestazione, quest'anno si cambia rotta. «Diventava un bel problema sia a livello organizzativo che economico», spiega Gianni Veronesi, segretario dell'Arv, «pensare a smobilitare uomini e strutture sul ponte visconteo per trasferirsi nei vari ristoranti. Così da ora in avanti o si fa sul ponte o la festa salta». Lo si può capire perché, al di là di una prelibatezza come il tortellino, il fascino della manifestazione sta in buona parte anche nello splendido scenario in cui si svolge: la valle del Mincio, con gli oltre 600 metri del ponte visconteo, il fiume sottostante ed il castello scaligero sulla collina.Mentre viene confermata la chiusura della strada provinciale che scende a Borghetto e congiunge, attraverso il ponte visconteo, le due sponde del Mincio (da lunedì alle 7,30 fino a mercoledì alle 20), la macchina organizzativa va avanti. Gli oltre 4.000 ospiti avranno a disposizione: 98 cuochi, 95 somelier e 318 camerieri. Prima ancora però dovranno essere preparati i 600 mila tortellini che verranno scodellati per l'occasione, conditi col burro fuso e pronti a ricevere una spruzzata di grana. «E pensare», rivela Romano Bressanelli, presidente dell'Arv, «che per un certo periodo ci siamo chiesti se riproporre questa manifestazione che ci dà tanto, ma impegna anche tantissimo gli associati e non solo. Poi, stimolati da tanti, associati, clienti e figure istituzionali, abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo».

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