Otto paracadutisti in acqua, dal cielo. Non è una battuta, ma un’autentica rarità. Ed a compiere l’impresa sono otto paracadutisti militari, meglio ex militari, che si impegnano in una impresa di discesa nelle acque del lago di Garda, antistanti al porto vecchio di Lazise, con un modello di paracadute militare conosciuto come modello T10. I parà si lanceranno quindi sul lungolago di Lazise domenica, alle 18, lanciandosi da un aeromobile decollato pochi minuti prima dall’aeroporto di Montagnana in provincia di Padova, un Piper Saratoga appositamente attrezzato per questo tipo di manifestazioni. Tutto avviene sotto lo stretto controllo della della Scuola Nazionale di Paracadutismo di Verona che da anni è guidata dal Colonello Pietro Dal Fiume. «È la terza volta che ci lanciamo nelle acque del lago di Garda e precisamente a Lazise», spiega il presidente dell’Anppdi del Baldo Garda Marcellino Marchesini, e le assicuro che non è facile. Siamo veramente in pochi a praticare questo tipo di lancio con il paracadute militare in acqua». «Tutto questo avviene», continua Marchesini, «grazie alla ottima preparazione che noi tutti abbiamo avuto durante i corsi appositamente allestiti a Montagnana. In questi corsi troviamo principalmente ex militari della Folgore e veri appassionati del lancio. Di solito ci lanciamo da una altezza di 800 metri, ma in alcuni casi ci alziamo anche ad oltre 1500 metri. Dipende ovviamente dal vento e dalle condizioni metereologiche presenti al momento dell’azione». Il sodalizio gardesano raggruppa una sessantina di soci e da alcuni anni si impegna in esercitazioni ed in alcune manifestazioni sportive. In primo luogo nel corso della ricorrenza della storica carica dei carabinieri a Pastrengo il 30 aprile, successivamente con lanci in prossimità del campeggio La Quercia di Lazise, a Garda nei primi giorni di agosto, ed infine a Bardolino, in ottobre, alla Festa dell’Uva. Lo spettacolo è assicurato e gli applausi ovviamente si sprecano. «È uno sport sicuro», spiega ancora Marchesini, «contrariamente a quanto si potrebbe pensare, perchè i praticanti hanno un forte bagaglio atletico alle spalle oltre a molte ore di addestramento. È una disciplina mirata, cioè che esige una notevole e accurata preparazione tecnica, che lascia poco margine agli errori. È ovvio che l’incidente, come in ogni disciplina sportiva, può accadere». Sulle rive veronesi del lago di garda la discesa dei paracadutisti è diventata una tradizione. Da anni lo spettacolo si ripete. Fino ad ora non sono accaduti incidenti e perfino le amministrazioni locali e le associazioni di categoria sostengono queste iniziative perchè, oltre alla manifestazione sportiva in se stessa, portano molto pubblico appassionato di sport. «Ringraziamo l’amministrazione comunale di Lazise e l’associazione degli albergatori per il loro costante sostegno», dichiara ancora Marchesini, «perchè senza di loro noi facciamo veramente fatica a sopravvivere. Il loro contributo in termini di sponsorizzazione e di sostegno morale ci consentono veramente di poter essere presenti sul territorio con le nostre imprese. Non è da meno anche il sostegno e l’applauso della gente e dei turisti che seguono con crescente interesse le nostre manifestazioni».
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Domenica si lanceranno i paracadutisti
Ex militari protagonisti della spettacolare iniziativa
Si buttano dal cielo per tuffarsi in acqua
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