venerdì, Settembre 29, 2023
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Sos per le incisioni rupestri

Alle numerose richi­este di sal­va­guardia delle inci­sioni rupestri del Gar­da, abban­do­nate nel­l’in­cu­ria e nel degra­do, si unisce ora anche la scuo­la ele­mentare di Cas­tion. Le inci­sioni rupestri di Monte Bre, Monte Lup­pia e Crero, anche se meno famose delle cor­rispon­den­ti inci­sioni del­la Val Camon­i­ca, rap­p­re­sen­tano un pat­ri­mo­nio con­sis­tente di arte e sto­ria popo­lare che va dal­la preis­to­ria fino ai nos­tri giorni. Scop­erte dal pro­fes­sor Mario Pasot­ti nel 1965 e cat­a­lo­gate negli anni seguen­ti in col­lab­o­razione con Fabio Gag­gia, le inci­sioni rap­p­re­sen­tano un com­p­lesso di cir­ca un migli­aio di fig­ure di guer­ri­eri, di spade, di mani, di sim­boli solari e di cav­a­lieri, attribuiti all’Età del Bron­zo e del Fer­ro, ma anche di una numerosa serie di imbar­cazioni che carat­ter­iz­zano e dif­feren­ziano le inci­sioni del Gar­da rispet­to a quelle del­la val Camon­i­ca, di fig­ure umane, di ani­mali e di giochi del “mer­lèr” (tria), apparte­nen­ti a tutte le epoche storiche, incise sulle pietre lis­ci­ate dai ghi­ac­ciai col pic­chi­ettare di ciot­toli duri o di sas­si appun­ti­ti, per motivi reli­giosi o di sva­go. I ragazzi del­la classe terza del­la scuo­la ele­mentare di Cas­tion con le inseg­nan­ti Lau­ra Pasot­ti e Flavia Orio, dopo la visi­ta alle inci­sioni di Castei e la con­statazione del loro sta­to di abban­dono, han­no scrit­to lo scor­so mese una let­tera ai sin­daci di Gar­da e Tor­ri chieden­do la real­iz­zazione di un sen­tiero delle inci­sioni rupestri. Per la ver­ità più volte il Ctg Monte ha denun­ci­a­to negli ulti­mi ven­t’an­ni il dan­no cui sono sot­to­poste tali inci­sioni, por­tan­do centi­na­ia di per­sone a sco­prire questo tesoro e pro­po­nen­do un con­cre­to prog­et­to di recu­pero ambi­en­tale e di val­oriz­zazione del sen­tiero delle inci­sioni rupestri che col­le­ga la «pietra delle griselle» con la «pietra dei cav­a­lieri», da Castei ad Albisano. Alcune di queste inci­sioni, pro­prio le più evi­den­ti e conosciute dal pub­bli­co, tra l’al­tro prive di alcu­na indi­cazione o pro­tezione, si stan­no degradan­do sem­pre di più per­chè calpes­tate e mal­trat­tate da tur­isti male­d­u­cati o per­corse da tri­al­isti o da bik­ers. I ragazzi di Cas­tion han­no chiesto ai sin­daci la real­iz­zazione di un appos­i­to sen­tiero: «Sarebbe bel­lo che ci fos­sero delle frec­ce che indi­cano il sen­tiero e dei cartel­li che spie­gano pro­prio bene che cosa sono le inci­sioni, chi le ha fat­te e la loro impor­tan­za» sug­geriscono gli sco­lari. «Questo lo chiedi­amo anche a nome di tan­ti bam­bi­ni che ver­ran­no dopo di noi?». I sin­daci han­no rispos­to ai ragazzi dan­do la loro disponi­bil­ità ed il sin­da­co di Tor­ri, Alber­to Vedovel­li ha assi­cu­ra­to che da alcu­ni mesi sta par­tendo un prog­et­to che si real­izzerà con un accor­do di pro­gram­ma tra i due Comu­ni, la Provin­cia, la Sovrin­ten­den­za ai beni arche­o­logi­ci ed il civi­co di sto­ria nat­u­rale, che prevede un rilie­vo delle inci­sioni attuali, scavi e cat­a­logazioni, arrivan­do ad una oppor­tu­na seg­nalet­i­ca e sal­va­guardia del­la zona. La val­oriz­zazione delle inci­sioni sarebbe tra l’al­tro un «bigli­et­to da visi­ta» non indif­fer­ente per il tur­is­mo garde­sano; un itin­er­ario cul­tur­ale, col­le­ga­to con il museo di Tor­ri, a poche decine di minu­ti dalle spi­agge tan­to fre­quen­tate da tur­isti ital­iani e stranieri nel peri­o­do esti­vo.

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