Sensibilizzare gli studenti all’ambiente e far scoprire il territorio in cui vivono. Un doppio obiettivo a cui, grazie ad una collaborazione tra Terme e Centro di rilevamento ambientale del Comune di Sirmione, si stanno interessando numerose classi di scuole medie inferiori e superiori delle province di Brescia e di Verona. E’ un progetto formativo di educazione ambientale che si articola in visite ed incontri da aprile a maggio, un viaggio didattico per scoprire gli scorci di territorio che racchiudono, oltre che testimonianze archeologiche e culturali, anche risorse naturali come l’acqua termale. Nei giorni scorsi sono state ospiti degli stabilimenti termali «Catullo» e «Virgilio» alcune classi della scuola media «Tarello» di Lonato e della scuola superiore «Guardini» di Verona che, sotto la guida di Maria Pia Colli, medico delle Terme, hanno potuto conoscere le modalità delle visite e le dimostrazioni di chimica e medicina di laboratorio. Il dottor Valerio Boschi, idrologo delle Terme, ha illustrato i diversi mezzi di cura e alcuni concetti di anatomia dell’apparato respiratorio. Da registrare anche l’intervento della geologa Chiara Vecchies, collaboratrice del Cnr, che nella sede del Cra a Punta Staffalo ha spiegato i principali elementi di geotermia locale.E’ un programma formativo che approfondisce temi del programma scolastico. «Gli studenti avevano già una preparazione generale – ricorda l’insegnante della scuola «Tarello» Marzia Grespane – e ciò che hanno imparato sui banchi di scuola ha loro permesso di essere realmente coinvolti». Le prossime lezioni attendono gli allievi delle scuole medie di Peschiera, Sirmione e Sabbio Chiese.
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In collaborazione tra gli stabilimenti idropinici e il Centro di rilevamento del Comune. Lezioni alle Terme per un viaggio didattico con le risorse del territorio