venerdì, Maggio 3, 2024
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La Comunità montana ha presentato i dati sul nuovo ufficio Iat dell’entroterra. Chi arriva è spesso straniero, molto preparato e fa escursioni

Sul Baldo un turismo di qualità

«Siamo molto soddisfatti. L’ufficio informazione e assistenza turistica, Iat, che è rimasto aperto in paese dal 10 luglio al 15 settembre, ha registrato 1.260 presenze. È una cifra significativa, superiore alle aspettative, che, per l’anno prossimo, ci induce a chiedere alla Provincia di anticipare l’apertura dello sportello e di concedere il prolungamento dell’orario pomeridiano per tutti i giorni della settimana».Parole di Cipriano Castellani, presidente della Comunità montana del Baldo, che commenta così gli accessi raccolti dallo Iat aperto per la prima volta, in via sperimentale, al piano terra di Palazzo Carlotti come convenuto tra Comunità, Comune di Caprino e Provincia.Alle falde del Baldo sono arrivati soprattutto stranieri (60 per cento), per metà tedeschi e per il resto olandesi, francesi, danesi e, in percentuale minore, inglesi, statunitensi e spagnoli. Hanno generalmente scelto di soggiornare nell’entroterra, facendo soprattutto base in bed & breakfast e dagli affittacamere.Sono arrivati tanti adulti, di età variabile tra i 40 e i 50 anni, tutte persone molto interessate sia al territorio, sia alle strutture ricettive, sia alla natura, che ai parchi e all’architettura. Persone desiderose di conoscere il territorio in maniera approfondita e spesso molto preparate. Insomma, si è trattato di un turismo d’élite, da accogliere al meglio e da non lasciarsi scappare.La Giunta comunitaria ha preso atto del successo del servizio, che si è rivelato prezioso per il Baldo-Garda, frequentato da un’utenza anche alternativa a quella del lago di Garda, e che ha bisogno di un’attenzione speciale: «Quest’anno lo Iat è rimasto aperto il mattino e per un solo pomeriggio alla settimana, cioè il martedì, giorno di apertura del Comune», spiega Castellani, «chi si è presentato il mattino ha generalmente richiesto informazioni dettagliate su passeggiate e sentieri, chi è invece è giunto nel pomeriggio ha soprattutto domandato indicazioni relative a ristorazione e pernottamenti. Abbiamo preso atto di questo e deliberato di chiedere alla Provincia, per l’anno prossimo, sia di poter avere il servizio aperto dall’inizio di giugno alla fine di settembre per tutto il giorno, sia di ottimizzarne le prestazioni arricchendo l’ufficio di materiale informativo più consistente su entieri e la mappe delle aree. I turisti i che vanno in montagna hanno bisogno di informazioni e descrizioni molto dettagliate sulle loro mete».

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