mercoledì, Giugno 7, 2023
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Suoni e Sapori del Garda: “Mozart, il grande genio” – Concerto per la Festa della Repubblica Italiana

Saba­to 2 giug­no alle 21.00 — in occa­sione del­la Fes­ta del­la Repub­bli­ca — nel­la Chiesa di San­ta Maria degli Angeli a Gavar­do è in pro­gram­ma “Mozart, il grande genio”, sec­on­do con­cer­to del­la ses­ta edi­zione del Fes­ti­val d’area “”.

Pro­tag­o­nista di questo con­cer­to sarà la Infonote Orches­tra diret­ta dal mae­stro Ser­afi­no Tedesi, al quale l’ideatrice e diret­trice artis­ti­ca del Fes­ti­val Gio­van­na Sor­bi, riconoscen­done la stes­sa pas­sione e visione musi­cale, ha pas­sato il tes­ti­mone. Da ques­ta edi­zione il mae­stro Tedesi e l’as­so­ci­azione cul­tur­ale Infonote, con Glo­ria Pedrazz­i­ni alla pres­i­den­za, assumono uffi­cial­mente la direzione artis­ti­ca del Fes­ti­val.

Pri­ma del con­cer­to, alle ore 20 a cura del­l’as­so­ci­azione La Mela­grana, è in pro­gram­ma la visi­ta gui­da­ta alla Chiesa di San­ta Maria degli Angeli e all’ annes­so con­ven­to frances­cano, men­tre al ter­mine del­la ser­a­ta, nel chiostro del monas­tero, sarà offer­ta una degus­tazione vini a cura del­l’As­so­ci­azione Stra­da dei Vini e dei Sapori del Gar­da.

Il pro­gram­ma di saba­to 2 giug­no è mono­grafi­co ed è ded­i­ca­to alla genial­ità musi­cale del grande com­pos­i­tore Wolf­gang Amadeus Mozart. I solisti saran­no Kaori Oga­sawara al vio­li­no Emilio Eria alla vio­la

- Ver­rà ese­gui­ta la Sin­fo­nia n. 41 in Do mag­giore K 551, anche nota come Jupiter, ulti­ma sin­fo­nia com­pos­ta da Wolf­gang Amadeus Mozart. Fu com­ple­ta­ta a Vien­na il 10 agos­to 1788. La sin­fo­nia è l’ul­ti­ma di un ciclo di tre sin­fonie (le altre sono la n. 39 e la n. 40) com­poste in rap­i­da suc­ces­sione durante l’es­tate del 1788. Il tito­lo, col suo riman­do mito­logi­co a Giove, non fu asseg­na­to dal com­pos­i­tore ma prob­a­bil­mente dal­l’im­pre­sario inglese Johann Peter Salomon, allo scopo di evi­den­ziare il carat­tere grandioso e divi­no che carat­ter­iz­za quest’ul­ti­ma com­po­sizione stru­men­tale di Mozart.

L’es­tate del 1788 fu una sta­gione par­ti­co­lar­mente pro­lifi­ca per Mozart. La Sin­fo­nia n. 39 fu com­ple­ta­ta il 26 giug­no, segui­ta dal­la cele­bre n. 40, ulti­ma­ta il 25 luglio, e infine dal­la n. 41, ter­mi­na­ta invece il 10 agos­to. Nel­lo stes­so peri­o­do Mozart era impeg­na­to a com­porre i Trii per pianoforte in Mi mag­giore e Do mag­giore, il Con­cer­to per pianoforte e orches­tra n. 16, e una sonati­na per vio­li­no.

Non è pos­si­bile sta­bilire se Jupiter sia mai sta­ta ese­gui­ta pri­ma del­la morte del com­pos­i­tore. Sec­on­do Deutsch, nel peri­o­do di com­po­sizione di quest’­opera, Mozart si sta­va preparan­do ad eseguire i cosid­det­ti “Con­cer­ti nel Casi­no”, in occa­sione del­l’in­au­gu­razione di un nuo­vo casi­no nel­la Spiegel­gasse a Vien­na, il cui pro­pri­etario era Philipp Otto. Mozart ave­va anche manda­to alcu­ni invi­ti per ques­ta serie di con­cer­ti al suo ami­co Michael von Puch­berg. È però impos­si­bile sta­bilire se i con­cer­ti si siano effet­ti­va­mente tenu­ti, o se siano sta­ti can­cel­lati per man­can­za di inter­esse.

Una pic­co­la curiosità: Woody Allen, nel suo cele­bre film Man­hat­tan, cita il sec­on­do movi­men­to di ques­ta sin­fo­nia nel suo per­son­ale elen­co delle “cose per cui vale la pena vivere”.

- La sin­fo­nia con­cer­tante per vio­li­no, vio­la e orches­tra in Mi bemolle mag­giore K 364 (K6 320d) di Wolf­gang Amadeus Mozart può, a pieno dirit­to, essere con­sid­er­a­ta un doppio con­cer­to.

Essa viene com­pos­ta a Sal­is­bur­go nel 1779 imme­di­ata­mente dopo il con­cer­to per due pianofor­ti e orches­tra K 365, anch’es­so nel­la tonal­ità Mi bemolle mag­giore, al ritorno dal viag­gio che lo ave­va por­ta­to da Mannheim e a Pari­gi. Il genere con­cer­tante era di gran moda in quelle cit­tà (soprat­tut­to Mannheim), che pote­vano vantare il pri­ma­to in Europa per orchestre di pri­ma qual­ità sia per la pre­sen­za di vir­tu­osi eccel­si che per ampiez­za e affi­ata­men­to del­l’or­gan­i­co.

La com­p­lessa dinam­i­ca orches­trale del­la com­po­sizione riflette la cres­cente com­pe­ten­za tec­ni­ca del­l’orches­tra euro­pea di quel peri­o­do ed è sta­ta forte­mente influen­za­ta dal cav­a­lier di Saint-George che Mozart ave­va incon­tra­to a Pari­gi e il cui Con­cer­to per vio­li­no e orches­tra n 5 lo stes­so Mozart cita nel movi­men­to finale.

Per tornare alla sin­fo­nia con­cer­tante, va ril­e­va­to che Mozart non con­cepisce una strut­tura nel­la quale ai solisti vengano ris­er­vate ampie pos­si­bil­ità indi­vid­u­ali ma piut­tosto di creare un dial­o­go vio­li­no e vio­la e tra questi e l’orches­tra. La log­i­ca è quel­la cameris­ti­ca post hayd­ni­ana, dove non esiste prevalen­za tra i com­po­nen­ti e il cui antag­o­nis­mo Her­mann Abert ben carat­ter­izzerà con le parole “amichev­ole rival­ità”.

Il pri­mo tem­po alle­gro maestoso è una pag­i­na sin­fon­i­ca, l’an­dante è invece una pag­i­na lir­i­ca in cui l’orches­tra ha fun­zione di accom­pa­g­na­men­to dei due stru­men­ti solisti che, sen­za soluzione di con­ti­nu­ità, alter­nano e com­pen­e­tra­no temi di soave bellez­za e irre­sistibile . Il presto, che con­clude la sin­fo­nia con­cer­tante, è un rondò dal rit­mo instan­ca­bile e lumi­noso.

Una curiosità è il fat­to che la vio­la, sec­on­do le indi­cazioni di Mozart, dovrebbe essere accor­da­ta mez­zo tono più in alto del nor­male, per cui la parte di questo stru­men­to è scrit­ta in Re mag­giore. Nor­mal­mente però oggi i vio­listi preferiscono suonare con lo stru­men­to accorda­to nor­mal­mente. Mozart ha avu­to inoltre cura di scri­vere egli stes­so le caden­ze, di cui quel­la del sec­on­do movi­men­to è di incred­i­bile bellez­za.

Il Fes­ti­val d’area “Suoni e Sapori del Gar­da” va in sce­na per il ses­to anno con­sec­u­ti­vo sul­la splen­di­da riva bres­ciana del Bena­co, gra­zie al coor­di­na­men­to del­la , in col­lab­o­razione con il Con­sorzio Lom­bar­dia, l’As­so­ci­azione La Mela­grana, la Fon­dazione Provin­cia di Bres­cia Even­ti, la Fon­dazione Asm Bres­cia, il sosteg­no del­la Stra­da dei Vini e dei Sapori del Gar­da e del Con­sorzio Olio Gar­da dop, dei comu­ni di Gar­done Riv­iera, Cal­vagese del­la Riv­iera, Gargnano, Gavar­do, Lona­to del Gar­da, Moni­ga del Gar­da, Mus­co­l­ine, Pueg­na­go del Gar­da, Salò, San Felice del Bena­co, Tig­nale, Toscolano Mader­no, e il prog­et­to artis­ti­co Infonote, con la direzione artis­ti­ca di Ser­afi­no Tedesi. La Comu­nità del Gar­da, uni­co organ­is­mo rap­p­re­sen­ta­ti­vo del­l’in­tera regione bena­cense, con­corre alla real­iz­zazione e all’or­ga­niz­zazione del­l’even­to: un cir­cuito di spet­ta­coli inser­i­ti in un uni­co cartel­lone, con il diret­to coin­vol­gi­men­to di Comu­ni affer­en­ti all’in­tero baci­no lacus­tre e al suo imme­di­a­to entroter­ra. Il prog­et­to negli anni si è affer­ma­to come appun­ta­men­to peri­od­i­co e con­tin­u­a­ti­vo, amplian­dosi e riscuo­ten­do ampio suc­ces­so di pub­bli­co e crit­i­ca.

Anche in ques­ta edi­zione, dopo il pos­i­ti­vo riscon­tro del­l’edi­zione 2017, ad alcu­ni even­ti ver­ran­no abbinati e degus­tazioni di vini, oli e prodot­ti del ter­ri­to­rio, gra­zie alla fat­ti­va col­lab­o­razione con l’As­so­ci­azione La Mela­grana, la Stra­da dei Vini e dei Sapori del Gar­da e Con­sorzio Olio Gar­da Dop.

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