mercoledì, Ottobre 9, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiTaglio del nastro per il distaccamento
La Polizia stradale dopo 40 anni ha cambiato sede: si è trasferita in via Marconi. Dopo il picchetto inaugurale l’ispettore Cossa ha ricevuto la bandiera

Taglio del nastro per il distaccamento

Era l’1 settembre 1960 quando a Montichiari venne aperto per la prima volta il distaccamento della Polizia Stradale in via Cesare Battisti. Dopo 41 anni è stata inaugurata ieri la prima sede completamente nuova, costruita su un terreno messo a disposizione dal Comune di Montichiari su un’area di 2200 metri quadrati alla confluenza tra le vie Marconi e via Brescia. Erano presenti le massime autorità della zona, civili, militari e religiose e non è mancato un appello, da parte del sindaco Gianantonio Rosa «per riempire i posti vuoti e per fare in modo che ognuno svolga al meglio il proprio compito in un territorio in fermento, con una forte criminalità ed una immigrazione incontrollata». Un chiaro richiamo anche alla mancanza di personale sufficiente «a garantire pienamente la sicurezza», in un’area in cui, come ha sottolineato il dirigente Sergio Basile «non solo è gravoso l’impegno di controllo e prevenzione su una vasta area stradale ed autostradale della Bassa bresciana, ma sono in fermento crescente le attività collegate al Centro Fiera, all’Aeroporto ed al futuro nuovo stadio del Brescia Calcio». Un picchetto della Polizia ha reso gli onori alle 11, nell’ampio locale sotterraneo, mentre il sindaco di Montichiari consegnava la bandiera all’ispettore capo Bruno Cossa, comandante del distaccamento e successivamente si sono svolti l’alzabandiera e la benedizione mentre venivano intonate da un’altoparlante le note dell’Inno di Mameli. Parole toccanti hanno avuto l’abate di Montichiari Franco Bertoni ed il cappellano militare don Roberto Ferrazzoni, nel ricordare il patrono della Polizia Stradale San Michele Arcangelo e la frase di San Paolo «abbiate la dignità dello Spirito e siate un solo Corpo». Il vice prefetto Gaetano Di Tota ha infine tagliato il nastro, con l’aiuto di due bambini, simbolo della speranza che cresca una «Comunità di uomini liberi». Sono seguiti un rinfresco e la visita ai locali per i numerosi visitatori convenuti.

Nessun Tag Trovato
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video