lunedì, Aprile 29, 2024
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Il meritevole intervento ambientale dei soci della Lega navale. Nuove pianticelle messe in acqua tra Desenzanino e Vò

Un canneto che rinasce

Nuova vita per il tratto di costa compreso tra Desenzanino e la località Vò. Sono infatti iniziati i lavori di piantumazione del canneto che si trova davanti alla sede della Lega navale italiana, grazie all’intervento di alcune associazioni ambientaliste del basso Garda e con il patrocinio della Provincia di Brescia. Nei giorni scorsi sono state così messe a dimora cinquanta cannucce di palude di altezza compresa tra i 50 e gli 80 centimetri, un primo passo per cercare di “tamponare” i danni arrecati negli ultimi anni ai canneti, di importanza fondamentale per l’avifauna del lago di Garda. Le piante sono state collocate nella zona di battigia dopo aver rimosso i sassi troppo voluminosi, livellato il bagnasciuga e creato una barriera a lago; in seguito le piantine sono state ricoperte di sabbia e ghiaia e ancorate con un’apposita griglia metallica per evitare che il moto ondoso possa rimuoverle. «Dopo i tentativi estivi, purtroppo non riusciti a causa delle avversità meteorologiche – spiega Daniele Mancini, presidente della sezione bresciana della Lega navale – il progetto di piantumazione del canneto dinnanzi alla nostra sede è proseguito, il 24 ottobre, con la messa a dimora di 50 piante di “Phragmites australis”, acquistate in un centro specializzato del dipartimento di Agronomia Ambientale dell’università di Padova. Speriamo che il tempo almeno questa volta sia clemente e lasci ai rizomi e alle radici la possibilità di adattarsi al nuovo terreno e di ancorarsi in maniera definitiva nella spiaggia desenzanese».I cinque metri quadrati del nuovo canneto rappresentano il punto di partenza del progetto che la locale Lega navale italiana, con il patrocinio della Provincia di Brescia, ha presentato a fine 2005 con l’obiettivo di ripristinare l’habitat precedente agli interventi invasivi compiuti da enti locali e privati. Tale progetto prevede una seconda fase caratterizzata da una successiva piantumazione durante la primavera del 2007.«Questo intervento – aggiunge Manzini – avverrà sia con l’ubicazione di piante, sia con il seppellimento di rizomi. Ricordiamo che anche il nostro piccolo canneto è tutelato dalla legge regionale 33 del 1977. Oltre a tenere monitorata la ricrescita del canneto piantumato, le attività ambientali proseguiranno con il monitoraggio mensile di tutti i canneti desenzanesi a cui si assocerà la scelta dei canneti che saranno interessati da una futura operazione di pulizia che si svolgerà tra dicembre e gennaio».

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