venerdì, Giugno 9, 2023
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Un perfettissimo teatro: il 4 luglio verrà inaugurato l’anfiteatro del Vittoriale degli Italinai secondo la volontà di d’Annunzio

Una con­ca mar­morea sot­to le stelle”: così il poeta immag­i­na­va il teatro ide­ale per rap­p­re­sentare i pro­pri spet­ta­coli, nat­u­ral­mente immer­so nel­la splen­di­da cor­nice del Vit­to­ri­ale. Fu lui stes­so a scegliere il luo­go: un pun­to panoram­i­co del Par­co da cui si ammi­ra­no l’, il Monte , la peniso­la di Sirmione e, soprat­tut­to, la sug­ges­ti­va – in cui a Goethe parve di riconoscere il pro­fi­lo di Dante. Nel 1931 il Vate affidò l’opera all’ar­chitet­to del Vit­to­ri­ale, Gian Car­lo Maroni, che mandò a Pom­pei per­ché prog­et­tasse la nuo­va real­iz­zazione sul­l’e­sem­pio del­l’an­fiteatro romano più anti­co al mon­do. I lavori iniziarono tra il ’34 e il ’35, ma ven­nero presto inter­rot­ti per dif­fi­coltà finanziarie, aggra­vate dal­la morte del Poeta e dal­l’inizio del­la guer­ra. Ripresi per volon­tà del­la Fon­dazione nel ’52, ter­mi­narono l’an­no suc­ces­si­vo a opera del­l’ar­chitet­to Mario Moret­ti e di Ita­lo Maroni, fratel­lo di Gian Car­lo.

L’8 agos­to 1953 l’An­fiteatro venne solen­nemente inau­gu­ra­to con un con­cer­to del­l’Orches­tra del Teatro alla Scala diret­ta dal Mae­stro Car­lo Maria Giuli­ni.

Da allo­ra iniziarono gli spet­ta­coli, benché le grad­i­nate e la platea fos­sero rimasti tris­te­mente in cemen­to. Oggi l’An­fiteatro ospi­ta il Fes­ti­val Ten­er-a-mente, pal­cosceni­co di alcu­ni tra i nomi più pres­ti­giosi e inter­es­san­ti del­la musi­ca e del­lo spet­ta­co­lo inter­nazionale: Lou Reed, Ben Harp­er, Burt Bacharach, Kei­th Jar­rett, James Tay­lor, Joan Baez, Pao­lo Con­te, The Nation­al, David Byrne, Eleono­ra Abbag­na­to, Pat­ti Smith, Fil­ip­po Timi, Fran­co Bat­tia­to, Momix, New York City Bal­let, Martha Gra­ham Dance Com­pa­ny, Ludovi­co Ein­au­di, Ste­fano Bol­lani, Francesco De Gre­gori.

Il Par­lag­gio, come lo volle chia­mare d’An­nun­zio, era rimas­to incom­pi­u­to fino a oggi per man­can­za di fon­di. Lo scor­so set­tem­bre un finanzi­a­men­to di 500.000 euro stanzi­a­to dal­la ha reso final­mente pos­si­bile l’inizio dei lavori di rives­ti­men­to in mar­mo rosso di Verona, sec­on­do la volon­tà del poeta. Altri 500.000 euro sono sta­ti presta­ti a tas­so zero dal­la Ban­ca La Valsab­bina e il resto è sta­to salda­to diret­ta­mente dal Vit­to­ri­ale. L’opera di com­ple­ta­men­to del­l’An­fiteatro, real­iz­za­ta da Mar­gaf SPA, era pronta per l’in­au­gu­razione il 12 mar­zo, com­plean­no di d’An­nun­zio, ma fu rin­vi­a­ta per l’e­mer­gen­za Covid. Adesso l’im­mi­nente inau­gu­razione seg­na un’al­tra tap­pa nel prog­et­to Ricon­quista, il piano di restau­ro e riqual­i­fi­ca degli spazi del Vit­to­ri­ale volu­to dal Pres­i­dente , che riporterà la dimo­ra del Vate intera­mente acces­si­bile al pub­bli­co entro il cen­te­nario dal­la fon­dazione, nel 2021.

Così il Pres­i­dente Gior­dano Bruno Guer­ri: Il con­ser­va, e anco­ra di più pro­duce, bellez­za, cul­tura, lavoro, ric­chez­za. Tut­tavia, ci sono imp­rese che nes­sun può com­piere da solo. Regione Lom­bar­dia ci ha aiu­ta­to con gen­erosa lungimi­ran­za, con­sapev­ole che questo mon­u­men­to nazionale è una gem­ma preziosa nel suo ter­ri­to­rio. Adesso, super­a­ta ogni ovver­sità, abbi­amo por­ta­to a com­pi­men­to il “Libro di pietre vive”, sog­no incon­clu­so di un Poeta che ave­va fat­to del­la real­iz­zazione dei sog­ni lo scopo del­la vita. Ne siamo fieri.

Il ‘nuo­vo’ Anfiteatro, che ha riavu­to anche i col­ori orig­i­nari delle mura, ver­rà inau­gu­ra­to saba­to 4 luglio alle ore 11.30, durante una gior­na­ta a ingres­so gra­tu­ito al Par­co. Sul rin­no­va­to pal­cosceni­co del­l’An­fiteatro, agli inter­ven­ti del Pres­i­dente del­la Regione Lom­bar­dia Attilio Fontana, del­l’Asses­sore Regionale all’Au­tono­mia e Cul­tura e del Pres­i­dente del­la Fon­dazione Il Vit­to­ri­ale degli Ital­iani Gior­dano Bruno Guer­ri, seguirà il salu­to musi­cale di esor­dio del Nuo­vo Trio Ital­iano d’Archi del Vit­to­ri­ale, ulte­ri­ore inizia­ti­va, com­pos­to da Alessan­dro Milani (vio­li­no), Luca Ranieri (vio­la), Pier­pao­lo Toso (vio­lon­cel­lo).

 

 

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