lunedì, Maggio 6, 2024
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Appello-protesta delle associazioni ecologiste al Governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. Nel «mirino» varie operazioni da Puegnago e a Salò. «Strade, centri commerciali e speculazioni residenziali: edilizia ancor più dissennata che negli anni ott

«Valtenesi, torna l’incubo cemento»

Muniti di striscioni e di tanta voce, gli ambientalisti si sono radunati domenica sera a Polpenazze, all’esterno di Villa Avanzi, dove i leader di Forza Italia avevano programmato la Festa azzurra.Esponenti di LegaAmbiente e del Comitato di Muscoline volevano incontrare Roberto Formigoni, Governatore della Lombardia, e gridargli la loro preoccupazione per quanto sta accadendo sul lago, cementificato in maniera selvaggia. Ma non sono riusciti a vedere Formigoni. Così, dopo averlo atteso più di due ore, hanno deciso di spedirgli il dossier che ripropone gli esempi più eclatanti del saccheggio edilizio.Gli ambientalisti hanno gridato il loro no a una serie di interventi, come la minitangenziale di Puegnago (partirebbe dalla curva del ponte, passerebbe in galleria vicino al cimitero e sbucherebbe in località Riello, sulla strada verso Polpenazze) o i due centri commerciali di Raffa (uno di 6mila mq., l’altro derivante dal recupero misto dell’ex Enopolio, superficie lorda 9.200 mq).E poi gli interrogativi riguardanti la cava di S. Quirico, bocciata dalla Commissione regionale nel 2004, ora ritornata di attualità, la costruzione di porti e darsene, i capannoni e le case che sorgono da un giorno all’altro, il trasferimento della Fonte Tavina da Salò alla frazione di Villa, eccetera.«Probabilmente anche a seguito delle vicende economiche (inaffidabilità dei mercati finanziari) stiamo assistendo a una incontenibile politica di speculazione edilizia, che si differenzia da quella del passato per la dissennatezza – sottolinea il dossier -. In certe grosse operazioni non si bada più nemmeno ai costi, tanto da far temere che si tratti di vero e proprio riciclaggio di denaro. Così sorgono costruzioni sui bordi di cigli franosi, in collina, a pochi metri dal lago, in zone paludose, lungo torrenti. Non bastasse, la qualità degli edifici è pessima: ricorda le periferie metropolitane».Tra le proposte avanzate, potenziare le Soprintendenze; costituire un pool specializzato della Procura per i reati edilizi e ambientali.

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