Vie chiuse per la San Geo

Oggi si disputerà la Coppa San Geo, la classicissima dei dilettanti, che richiama sul Garda migliaia di appassionati. I ciclisti partiranno da Paitone alle ore 12, percorreranno tre giri di un circuito in Valtenesi, poi si dirigeranno verso il lago. A Salò affronteranno la parte finale, con l’anello Cunettone, Campoverde, Cisano, Zette. Dopo 150 chilometri l’arrivo, collocato alle Rive, non più in via Brunati. Il municipio ha diffuso un’ordinanza del sindaco di Salò, Giampietro Cipani, che informa di avere predisposto il divieto di sosta e di transito dalle ore 13.30 (fino al termine della corsa) per tutti i veicoli nelle seguenti vie e piazze: via Tavine, Zette, via del Panorama, via Umberto I, strada Parco, un tratto di via Gasparo, via Zane, via Bertoni, un pezzo di via Pietro da Salò (più conosciute come le Rive). Il divieto sarà esteso anche a tutti i veicoli provenienti da strade comunali secondarie che si immettono nelle vie indicate. I veicoli verranno deviati su percorsi secondari, non interessati allo svolgimento della gara. Gli automezzi di soccorso dovranno transitare nel senso di marcia del circuito. A differenza di quanto accaduto negli anni scorsi, quando la corsa si svolgeva quasi interamente all’interno del centro e obbligava a chiudere le scuole a mezza mattinata, stavolta gli studenti potranno frequentare le lezioni regolarmente. I pullman effettueranno, insomma, il servizio normale. «Ben duecento ciclisti si sfideranno per entrare nell’albo d’oro della S.Geo, una corsa prestigiosa, che apre la stagione dilettantistica – ricorda l’assessore allo Sport, Gabriele Cominotti -. Il patron Gianni Pozzani ha riunito i migliori atleti delle società più in vista a livello europeo, ma è stato costretto a rifiutare a malincuore decine di adesioni arrivate da ogni dove. Il delicato lavoro di sorveglianza, coordinato dall’Ufficio di Polizia municipale del comune, nella persona del comandante Sandro Morandi e dell’agente Stefano Traverso, sarà svolto da Vigili urbani, Carabinieri, Polizia stradale, Guardia di finanza e Volontari. «Per quanto mi compete, e per tutti coloro che confidano fortissimamente nella riproponibilità di un ciclismo vero, assicuro tutto il mio condizionato appoggio, confidando che la gara, giunta alla 78ª edizione, mantenga inalterata la sua genuina identità».