I Vigili del Fuoco di Brescia hanno proclamato uno stato di agitazione per denunciare gravi carenze strutturali e organizzative che compromettono l'efficacia del servizio di soccorso nella provincia. Le principali sigle sindacali, tra cui CGIL FP, FNS CISL, UIL PA e USB, hanno espresso preoccupazione riguardo a personale e fondi inadeguati, sollecitando interventi urgenti da parte delle autorità competenti. La comunicazione dei sindacati sottolinea l'importanza di garantire ai lavoratori un ambiente operativo sicuro e all'avanguardia, evidenziando la necessità di affrontare le sfide moderne come i treni ad idrogeno della Val Camonica o le operazioni antincendio sul Lago di Garda.
La nota stampa mette in luce anche disorganizzazione generale all'interno del Comando, con dubbi sulla gestione degli uffici amministrativi e la mancanza di spazi adeguati per le sedi operative. I rappresentanti dei Vigili del Fuoco richiedono un incremento significativo del personale e risorse finanziarie maggiori da parte della Direzione Regionale Vigili del Fuoco Lombardia, accusata di stanziare fondi insufficienti per il potenziamento della struttura bresciana. "Non accettiamo burocrazia o incompetenza", affermano i sindacati, facendo appello all'opinione pubblica e agli esponenti politici affinché si facciano portavoce delle loro istanze.