La Deep Explorer di Angelo Modina continua anche durante le feste a sondare i fondali

Caccia all’aereo Usaabbattuto e inabissato

20/12/2008 in Attualità
Di Luca Delpozzo
Bruno Festa

La Deep Explor­er di Ange­lo Mod­i­na ha annun­ci­a­to l’intenzione di pros­eguire nel­la ricer­ca di un aereo amer­i­cano abbat­tuto ver­so la fine del­la Sec­on­da Guer­ra Mon­di­ale. Col­pi­to men­tre vola­va sull’Adige, il cac­cia si inabis­sò nel Gar­da con il suo gio­vane pilota, rimas­to imp­ri­gion­a­to tra le lamiere del­la car­lin­ga. L’aereo era un Thun­der­bolt P 47 amer­i­cano e gli altri piloti del­lo stor­mo non videro nes­sun para­cadute aprirsi.Attualmente, ha con­fer­ma­to Mod­i­na, si sta appro­fonden­do un con­tat­to con un’azienda svedese spe­cial­iz­za­ta nel­la “let­tura” dei fon­dali attra­ver­so uno “scan­ner”. In questo modo si restrin­gerebbe lo spec­chio d’acqua attorno al quale inda­gare, ren­den­do meno dif­fide l’individuazione e, si spera, il recu­pero del­la salma del militare.Quel 26 aprile 1945, Allen Tru­man, si accorse che dal­la fusoliera del suo cac­cia usci­va del fumo, dopo essere sta­to col­pi­to dal fuo­co del­la con­traerea tedesca. Era­no cir­ca le 14 e la sce­na venne osser­va­ta da un col­le­ga di Tru­man, che cer­cò di con­tat­tar­lo via radio, invi­tan­do­lo a lan­cia­r­si con il para­cadute. L’aereo si trova­va nel­lo spec­chio d’acqua tra Gar­da e Tor­ri. Poco dopo si inabis­sò a cen­tro lago.Che il cor­po del pilota pos­sa essere anco­ra rinchiu­so nel­l’abita­co­lo è una deduzione che emerge da una tes­ti­mo­ni­an­za ocu­lare, rac­col­ta imme­di­ata­mente dopo il fat­to: nes­sun para­cadute si aprì.La sto­ria è con­fer­ma­ta dai doc­u­men­ti: «L’aereo fu col­pi­to nel­la parte del­la fusoliera ret­rostante la car­lin­ga ma il tes­ti­mone non notò alcun para­cadute aprir­si. Un’im­me­di­a­ta ispezione escluse anche che il pilota potesse esser­si in qualunque modo lib­er­a­to dal­la mor­sa mor­tale, nel­la sper­an­za di sal­var­si», com­men­ta Mod­i­na, che ha rac­colto infor­mazioni all’ Air Forces di Washington.Il veliv­o­lo era un Thun­der­bolt P 47 Usa e Deep Explor­ers è alla sua ricer­ca. La zona da son­dare è molto ampia e il fon­dale ha una pro­fon­dità che oscil­la tra i 160 e 200 metri. Si aggiun­ga che la cor­rente non agevola le ricerche. Qualche buona notizia, però, emerge, dato che dopo le ultime immer­sioni il cam­po di ricer­ca si è notevol­mente ristretto.Un colon­nel­lo del­l’avi­azione è in con­tin­uo con­ta­to con i sub ed è infor­ma­to sulle suc­ces­sive fasi di lavoro.Quando al mate­ri­ale ed alla doc­u­men­tazione che sarà rac­col­ta, tut­to ver­rà trasmes­so ad un Ente amer­i­cano che sug­gerirà come pro­cedere. Negli Sta­ti Uni­ti, infat­ti, oper­a­no orga­niz­zazioni che si pro­pon­gono di dare sepoltura ai mil­i­tari cadu­ti nelle varie guerre.

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