412 posti letto per i pazienti Covid-19, altri 15 in arrivo, 9 postazioni dedicate alle emergenze oncologiche e cardiovascolari

Coronavirus, Poliambulanza tutte le risorse in campo

21/03/2020 in Attualità
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Di Redazione
Sono 4.247, attual­mente, i cit­ta­di­ni risul­tati pos­i­tivi al coro­n­avirus a Bres­cia e in provin­cia. Numeri che risul­tano purtrop­po anco­ra in aumen­to. Una situ­azione di asso­lu­ta emer­gen­za a cui Fon­dazione Poliambu­lan­za ha rispos­to tem­pes­ti­va­mente met­ten­do in cam­po tutte le risorse umane e tec­no­logiche disponi­bili e attuan­do una pun­tuale ricon­ver­sione dei repar­ti.

Ad oggi l’Ospedale ha ded­i­ca­to 412 posti let­to ai pazi­en­ti COVID-19, di cui 61 di Ter­apia Inten­si­va, 281 nei repar­ti ricon­ver­ti­ti e 70 di Osser­vazione Breve Inten­si­va in Pron­to Soc­cor­so, ottenu­ti dal­la ricon­ver­sione degli spazi ded­i­cati ai bloc­chi oper­a­tori e ai rel­a­tivi locali di sup­por­to. Numeri impor­tan­ti, se si con­sid­era che pri­ma dell’emergenza i posti di Ter­apia Inten­si­va ammon­ta­vano a 21. Ma l’impegno dell’Ospedale bres­ciano non si fer­ma qui. Per fornire una col­lo­cazione più appro­pri­a­ta ai pazi­en­ti crit­i­ci che si trovano attual­mente intu­bati e provvi­so­ri­a­mente allo­cati nel­la recov­ery room di uno dei due bloc­chi oper­a­tori, sono state attuate nuove mis­ure e nell’arco di una set­ti­mana sarà atti­va un’ulteriore Unità di Ter­apia Inten­si­va di 15 posti let­to.
Tra i provved­i­men­ti adot­tati dall’Ospedale per far fronte all’emergenza vi è la sospen­sione dei ricov­eri e degli inter­ven­ti chirur­gi­ci in elezione, delle attiv­ità ambu­la­to­ri­ali pro­cras­tin­abili e delle attiv­ità di lib­era pro­fes­sione. Mis­ure che han­no per­me­s­so di lib­er­are risorse umane, posti let­to e attrez­za­ture per reimp­ie­gar­le nel­la lot­ta al coro­n­avirus. Ma Poliambu­lan­za è rimas­ta e rimane oper­a­ti­va nel far fronte alle altre situ­azioni di urgen­za non Covid-19 e ha ris­er­va­to 9 posti let­to di Ter­apia Inten­si­va Polifun­zionale per le emer­gen­ze onco­logiche e car­dio­vas­co­lari. Sono state, inoltre, man­tenute in piena oper­a­tiv­ità le attiv­ità di chemioter­apia, radioter­apia e gli inter­ven­ti chirur­gi­ci onco­logi­ci da eseguire entro 30 giorni. Attivi anche Pron­to Soc­cor­so (DEA II liv­el­lo), il Pun­to Nasci­ta, la Ter­apia Inten­si­va Neona­tale e tutte le attiv­ità ambu­la­to­ri­ali con­nesse alla gravi­dan­za e al par­to. Inoltre rimane oper­a­ti­vo il Dipar­ti­men­to Car­dio­vas­co­lare. Fon­dazione Poliambu­lan­za infat­ti è sta­ta riconosci­u­ta da come HUB di rifer­i­men­to di Car­diochirur­gia, Chirur­gia Vas­co­lare e Car­di­olo­gia Inter­ven­tis­ti­ca per la Lom­bar­dia Ori­en­tale.
“Abbi­amo com­pi­u­to una rior­ga­niz­zazione fun­zionale del­la nos­tra strut­tura, per fron­teggia­re questo momen­to di grande dif­fi­coltà – com­men­ta Alessan­dro Tri­bol­di, Diret­tore Gen­erale di Fon­dazione Poliambu­lan­za –, restando sem­pre fedeli ai val­ori in cui cre­di­amo: l’attenzione alla per­sona e il rispet­to per la vita e la dig­nità umana. Gra­zie all’impegno di tut­to il per­son­ale, medico e infer­mieris­ti­co, che agisce sem­pre con totale dedi­zione, sti­amo rag­giun­gen­do risul­tan­ti impor­tan­ti. Le tes­ti­mo­ni­anze dei nos­tri pazi­en­ti guar­i­ti ci con­fer­mano che sti­amo agen­do nel modo gius­to ed è da sti­mo­lo per fare ogni giorno sem­pre di più, sen­za risparmi­ar­ci, per il bene di tut­ti.
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