martedì, Aprile 23, 2024
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Bandiera del lago. La bissa di Bardolino sul podio Applausi anche per i giovani della Preonda

Da tre anni voleva far festa in azzurro

La Bandiera delle bisse, dai colori azzurro lago, torna a sventolare nella sede del Centro nautico di Bardolino. A riportarla, a distanza di quattro anni dal primo successo lo stesso quartetto di rematori che l’aveva ampiamente meritata nel 1998, e cioè, Bruno e Francesco Maffezzoli, Silvano Dall’Agnola e Mauro Faraoni. Il massimo trofeo remiero della voga alla veneta, che è stato inseguito vanamente dai vogatori della Bardolino dopo che per tre anni sono giunti secondi alle spalle della Ichtya la bissa di Peschiera che aveva dominato il palio remiero del Garda dal 1999 al 2001 con ai remi Paolo Tacconi, Massimo Raimondi e dal duetto della famiglia Mazzurega: Osvaldo padre e Stefano figlio. Lo stesso quest’anno, con però al terzo remo Luca Caldana che ha rimpiazzato Raimondi ed ha chiuso al quarto posto. Bandiera quindi che da cinque anni consecutivi è appannaggio dei bissaioli veronesi. Una stagione remiera quella appena conclusasi nelle acque del golfo di Salò che ha visto la carovana forte di 48 equipaggi in rappresentanza di undici gruppi remieri gareggiare in notturna in sette centri lacustri. Campionato apertosi con la regata di Desenzano del 29 giugno con le teste di serie Garda, Ichtya e Bardolino che si erano aggiudicate le rispettive batterie e così entrare assieme ad Arilica e Clusanina e Foscarina del gruppo delle imbarcazioni d’élite, quelle appunto in corsa per la bandiera della «Comunitatis Benacensis». Nella seconda regata nelle acque di casa era Garda a imporsi su Ichtya, Bardolino e Arilica. Dominio degli equipaggi scaligeri anche in trasferta sul lago d’Iseo con classificate nell’ordine: Garda, Arilica, Bardolino e Ichtya. Nella successiva regata del 20 luglio disputatasi a Lazise, a salire sul gradino più alto del podio è Bardolino seguita da Garda, Ichtya e Arilica. Bardolino che si ripete nella quarta regata a Gargagnano, sulla sponda bresciana del lago, spuntandola per un soffio su Arilica, con a seguire rispettivamente Garda e Ichtya. La regata ha dato la svolta alla sfida tra le barche veronesi con i bissaioli bardolinesi che hanno trovato il giusto sincronismo nella remata e quindi si sono proposti temibili avversari per tutti. La conferma arriva infatti con la regata del 3 agosto e Bardolino che nelle acque di casa, alla presenza di Aldo Brancher sottosegretario di Stato per le riforme istituzionali, si impone di forza sugli arilicensi della Ichtya in vantaggio di un soffio in boa di arrivo su Arilica e Garda. Finalissima nelle acque del Golfo di Salò con i sei equipaggi più forti sullo stesso piano in quanto non vengono considerati i punteggi accumulati nelle prove precedenti. La favorita è logicamente la Bardolino che infatti centra il pronostico presentandosi in boa di arrivo con ben quattro secondi di vantaggio su Arilica con ai remi Franco e Alberto Caldana, David Brusco e Umberto Broglia; terza Garda condotta da Matteo Pincini, Michele Bertoncelli, Ferdinando Sala e Alberto Malfer; quarto Ichtya e a chiudere Foscarine e Clusanina le due imbarcazioni bresciane. Il successo degli armi scaligeri è completato con il primo posto di Regina Adelaide nella batteria di mezzo che si aggiudica il trofeo della Comunità del Garda, seguita da Paloma la terza imbarcazione del gruppo bisse La Rocca, nonché dalla Preonda del Centro nautico bardolinese prima nella batteria dei giovani arricchendo così la bacheca dei successi con il trofeo messo in palio per il primo anno dal Coordinamento di Venezia della voga alla veneta.

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