venerdì, Marzo 29, 2024
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Le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità sul futuro dell’ospedale non convincono i pazienti Da domani a venerdì marcia in carrozzella per consegnare 50 mila firme in Regione

Disabili, Gava non blocca la staffetta

Tutto pronto per la staffetta in carrozzella a difesa dell’ospedale. Questa mattina alle 11 al castello scaligero verrà presentata dai sindaci di Malcesine e di Brenzone e dall’Associazione interregionale disabili motori (Aidm) la manifestazione che in cinque giorni porterà i poliomielitici a Palazzo Ferro Fini, a colloquio con Giancarlo Galan e con il Consiglio regionale. Nessun dietrofront nemmeno dopo le dichiarazioni dell’assessore alla Sanità del Veneto Fabio Gava, che aveva affidato a un’agenzia queste frasi: «I servizi erogati dal nosocomio di Val di Sogno non subiranno un solo giorno d’interruzione. Malcesine non è un ospedale che chiude ma per il quale si prevede una sperimentazione gestionale da definire». In merito alla decisione assunta dai poliomielitici di recarsi in carrozzella a Venezia Gava sosteneva: «Si tratta di un sacrificio per ottenere un risultato che nei fatti e nella sostanza non è mai stato né è in discussione. Una dimostrazione che non serve a Malcesine ma forse a qualche altro interesse, non quello dei paraplegici o dei cittadini». Accuse di strumentalizzazione che Roberto Bassi, presidente dell’Aidm, rigetta con forza. «Le affermazioni di Gava sono parole che non smentiscono una delibera in atto. Vogliamo atti concreti e un unico interlocutore: il presidente della Regione Giancarlo Galan». Non manca poi la stoccata all’indirizzo dell’assessore alla Sanità. «Gava si conferma ignorante in materia perché confonde i paraplegici con i poliomielitici». Questo botta e risposta a distanza non fa partire sotto i migliori auspici la clamorosa iniziativa organizzata dall’associazione interregionale disabili motori, che prenderà il via ufficialmente domani alle 9.30. Un prologo dimostrativo ci sarà già questa mattina, quando attorno alle 10.30 un gruppo di poliomielitici partirà in carrozzella dall’ospedale per raggiungere il castello scaligero dove è previsto un incontro. L’iniziativa ha già trovato eco a livello nazionale, con la pubblicazione di un ampio servizio sul numero di Panorama in edicola. La staffetta verrà seguita anche da Radio Uno Rai, con un collegamento telefonico in diretta tutti i giorni alle 12.30 durante Radio a colori di Oliviero Beha. La marcia su Venezia è stata studiata nei minimi particolari, con tanto di tabelle d’avvicinamento ai singoli paesi e incontri con le relative amministrazioni comunali. «Domani partiremo alle 9,30 dall’ospedale di Val di Sogno per raggiungere prima di tutto Torri. Stesso discorso per Garda fino ad arrivare in piazza Bra a Verona», illustra l’architetto Adriano Piffer, vicepresidente dell’Aidm. Qui si concluderà la prima giornata d’avvicinamento a Palazzo Ferro Fini, mentre la marcia ripartirà martedì per raggiungere alla sera Piazza dei Signori a Vicenza. La carovana sarà sempre preceduta da un’auto della polizia mentre ogni due o tre chilometri si alterneranno i poliomielitici a bordo della carrozzina capofila della staffetta. Al seguito del corteo un’ambulanza della Croce Bianca con medico a bordo e un furgoncino a disposizione della stampa. «Il tratto più duro dell’intero percorso sarà quello della Verona Lago che da Lazise porta a Bussolengo», riprende Piffer, che non nasconde la possibilità d’impiegare in quel tragitto di strada una carrozzella elettrica. Un accorgimento che nulla toglie al coraggio di questi poliomielitici in strada con un solo obiettivo: salvare un ospedale che nel 2001 ha chiuso in attivo il bilancio. Particolare certo non di secondo piano.

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