mercoledì, Aprile 24, 2024
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Tre proprietari interessati: Telecom, Atesina a Sport Center

Espropri pronti per la Comai bis

La decisione del Tar di non accogliere la richiesta di sospensiva per i lavori della rotonda all’Inviolata ha avuto due effetti, uno diretto e sotto gli occhi di tutti, l’altro indotto. Il primo è la prosecuzione a tutta birra dei lavori nello slargo: già è comparsa la rotonda di porfido intorno alla quale ruoterà tutto il traffico proveniente da viale Canella, viale dei Tigli e viale Trento per essere convogliato su via Baruffaldi. L’amministrazione, visto l’accordo raggiunto con l’impresa Martinatti, ritiene di finire con un paio di settimane di anticipo sulla scadenza di Pasqua: e dunque a fine marzo. L’illuminazione pubblica sarà tutta nuova; viale Roma si potrà imboccare solo salendo da viale Baruffaldi (senso unico invertito rispetto all’attuale, con ricadute su viale Martiri), con una stretta corsia davanti al bar Roma: viale Canella finirà in un gran prato e le auto non potranno che puntare a nord.L’effetto indotto è costituito da una robusta iniezione di fiducia nei programmi impostati ed in particolare nei confronti della bretella Comai bis. Anche contro quell’intervento, come contro il piano traffico, il Tar si proununcerà nel merito durante il prossimo maggio. Ma intanto le operazioni proseguono. In particolare per il tratto di strada fra l’uscita della strada ledrense, in cima a viale dei Tigli, e viale Trento all’altezza dell’Astoria, ci sono i soldi (5 miliardi), ci sono tutti i permessi ed ora c’è anche il progetto esecutivo dell’ingegner Gobbi Frattini. A febbraio, appena ottenuta l’ultima approvazione in giunta, parte la procedura per gli espropri che riguardano tre proprietari: Telecom, Atesina e Riva sport Center. Dei tre l’unico pacifico è Telecom. L’Atesina, tramite il presidente Ceola (che è anche il legale del Codacons) ha fatto sapere che non intende mollare spazi prima di avere il nuovo terreno per la rimessa dei bus. La proprietà del complesso sportivo dice no ad una decurtazione di spazi anche se il nuovo assetto potrebbe consentire un ingresso meno tormentato dell’attuale. Contro gli espropri è naturalmente possibile l’opposizione in tutte le forme previste dalla legge: Tar e poi consiglio di Stato. Quindi la durata dei lavori, la cui esecuzione è stata delegata dalla provincia al comune di Riva (il quale di conseguenza gestirà anche la pratica dell’esproprio), non è precisabile. Anche l’alleggerimento della Pasina dipende dalla Comai bis. Quando fosse ultimata i camion potrebbero scendere sulla Riva Arco fino all’Astoria e quindi girare in direzione della ledrense: rimarrebbe sulla provinciale solo il traffico da e per la zona artigianale di Ceole, Cementi compresa.

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