giovedì, Aprile 25, 2024
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L'appello di alcuni cittadini per creare un comitato che vigili e formuli proposte

Esteti riuniti per proteggere Riva dalle brutture

Facciate di abitazioni scrostate, canali di scolo arrugginiti, tettoie pericolanti, vie antiche degradate, portoni settecenteschi fatiscenti o, ancora, opere d’arte (e anche su questo ci sarebbe da discutere) discutibilmente collocate in angoli dal grande valore storico e paesaggistico come il parco della Rocca. Piccole grandi “macchie” per una cittadina turistica come Riva, spesso invisibili per chi vive e lavora qui, ma purtroppo terribilmente evidenti per gli occhi delle centinaia di migliaia di ospiti che ogni anno arrivano da noi da tutta Europa. Per cercare di cancellare queste macchie e far sentire “al palazzo” la voce dei cittadini, un gruppo di rivani ha deciso di costituire un “comitato per l’estetica” e di impegnarsi attivamente.«Mentre si stanno realizzando costruzioni pubbliche e private – scrivono i promotori del comitato – non ci si rende conto che le cose semplici (una vecchia porta, una finestra, un antico vicolo) stanno perdendo il loro significato storico ed estetico. La città è piena di piccole e grandi brutture, ma nessuno se ne cura. Scatole elettriche o del metano, cartelli che disturbano la vista: stiamo smarrendo il senso del bello». Stop al cattivo gusto, insomma. E per attuare questo slogan Germano Michelotti e Nerino Versini hanno deciso di impegnarsi attivamente. «Chiunque ritenga, come noi, che questo problema è tutt’altro che trascurabile – spiegano – può contattarci. L’economia rivana si basa in gran parte sul turismo e, conseguentemente, sull’estetica. Estetica che affonda le sue radici in uno stile architettonico che deve essere rispettato anche nei più piccoli particolari se vogliamo esaltare la bellezza di Riva». Per fare questo, i fondatori hanno già stilato un programma-statuto che fissa gli obiettivi del costituendo “Comitato bella Riva – Società dell’adorno». Tra i punti salienti c’è la creazione di un archivio storico e, se possibile, fotografico al quale potranno accedere privati cittadini ed enti. Non dovrebbe mancare, poi, un periodico d’informazione sull’attività del comitato stesso, con relazioni e programmi su futuri interventi. Al comitato potranno aderire tutti i cittadini (fatta eccezione per chi riveste cariche pubbliche nell’amministrazione) e, in seguito, sarà nominato un direttivo nel quale dovranno entrare, tra gli altri, «due esperti in problemi legali, un esperto di contabilità, due (o più) geometri o architetti, due (o più) mastri murai, un (o più) idraulico, un (o più) elettricista, un (o più) falegname, un (o più) piastrellista, un (o più) arredatore, tre (o più) pittori, scultori, ceramisti, decoratori attivi a Riva da almeno dieci anni. Oggetti principali dell’attività – che prevede la conservazione, la ristrutturazione e il restauro – saranno vie, piazze, strade, edifici o parti di edifici di interesse storico, artistico e culturale che siano patrimonio cittadino almeno da 30 anni. Ma non mancheranno nemmeno studi sul territorio, progetti e manifestazioni che potranno essere concertati con la pubblica amministrazione. Per aderire o saperne di più basta rivolgersi a Germano Michelotti (tel.0338/2199554) o a Nerino Versini, allo 0464/511268.

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