venerdì, Aprile 19, 2024
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Pastorello crede nella possibilità di rilanciare il settore

Il visitatore va coccolato»

Programmazione con l’Università, soprattutto per contare su operatori preparati, qualificati e in grado di parlare bene le lingue, un tavolo permanente del turismo con gli enti e le associazioni del settore, marketing mirato e coordinamento tra i diciassette uffici di promozione accoglienza turistica (Iat) dell’intero territorio veronese. Su queste basi sta lavorando la Provincia, che oggi più che in passato si occupa direttamente di turismo. Chi lo fa in prima persona è Antonio Pastorello, vice presidente della Provincia e assessore al turismo e allo sport, coadiuvato nel lavoro dalla sua équipe di tecnici. In materia turistica ha varie deleghe, ma a stargli più a cuore è quella rivolta all’accoglienza dei turisti, all’informazione e alla promozione locale. Questi gli obiettivi da raggiungere, a suo parere, per combattere l’innegabile crisi che sta affliggendo il turismo locale. «Il contatto con il turista è fondamentale, l’ospite deve sentirsi sempre al primo posto», fa notare Pastorello. «In passato c’erano le aziende di promozione turistica, le Apt. Oggi abbiamo diciassette Iat, cioè punti di contatto diretto con chi arriva, localizzati in tutto il territorio provinciale: in pianura, collina, montagna, sul Lago di Garda e a Verona». La promozione e la commercializzazione, anche attraverso la partecipazione a fiere nazionali e internazionali, è invece riservata, come prevede la legge regionale numero 33 del 4 novembre 2002, ai due «Consorzio Verona Tuttintorno» e «Lago di Garda è». All’assessorato al turismo spetta la gestione del personale degli Iat, motivo per cui Pastorello sottolinea l’importanza della qualificazione. «Bisogna preparare gli operatori», sottolinea. «Occorre dunque fare una formazione mirata e per questo intendiamo collaborare con l’Università degli studi di Verona». Saper dialogare con il turista per avere la certezza di cosa veramente ha bisogno è fondamentale: «Questo per noi è il concetto di marketing territorial», prosegue. «Il nostro cliente è il turista che va ascoltato, accolto, coccolato, e ovviamente indirizzato a conoscere ciò che esiste sul territorio, compresi i luoghi meno noti». Pastorello sottolinea che non esiste solo il turismo «mordi e fuggi» o quello vacanziero: «Abbiamo un turismo d’affari legato al commercio, all’industria in generale, in particolare a quella agroalimentare e vitivinicola, c’è il turismo culturale legato all’Arena di Verona, alle ville, ai musei e ai monumenti in genere. Abbiamo un turismo scolastico che può trovare ospitalità negli agriturismi e nelle ville». Il nostro territorio offre percorsi didattici come Bolca in Lessinia e l’Orto Botanico di Novezzina a Ferrara di Monte Baldo. In questo periodo va molto anche il turismo dedicato al benessere e alla salute: «Possiamo rispondere anche a questa esigenza: ci sono gli impianti termali, c’è il turismo sportivo, con un’offerta che spazia dallo sci al golf, dall’equitazione alla vela, dal trekking ai percorsi ciclabili e molto altro ancora». L’importante sarebbe mettere tutto questo in rete: «Per fare questo e per accogliere il turista “fidelizzandolo” è stata creata Provincia di Verona turismo srl. A marzo abbiamo costituito questa società a responsabilità limitata, socio unico la Provincia, con un amministratore unico, che gestirà i nostri uffici e il personale degli Iat introducendo i cambiamenti sui quali puntiamo. Si tratta di un progetto pilota, approvato dalla Regione Veneto, frutto di una logica di squadra, cui hanno lavorato il presidente Elio Mosele, il direttore segretario generale Giuseppe Panassidi, la Giunta e il Consiglio provinciale che lo hanno approvato all’unanimità». Ora si dovrebbe scendere in campo, cercare di valutare e forse tamponare la crisi che si registra a vari livelli, nel turismo gardesano. «Ho già fatto rilevare agli operatori che dobbiamo garantire l’equilibrio del rapporto qualità prezzo», premette Pastorello. «Stiamo provando a costruire una squadra che riunisca enti e associazioni. Ho costituito un tavolo permanente del turismo che si incontra mensilmente, cui partecipano i rappresentanti dei Comuni veronesi, delle comunità montane del Baldo e della Lessinia, dei consorzi di promozione, dell’Associazione albergatori, dell’Assindustria, della Confcommercio, della Confesercenti, dell’Ente fiere, dell’Associazione guide turistiche, dei sindacati, delle associazioni di volontariato e delle proloco, dei Consumatori, della Camera di commercio, dell’Ente lirico e del Touring club italiano. Stiamo cercando di valutare insieme i problemi e le possibili soluzione».

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