La prima vittima della siccità che sta succhiando l'acqua dal Garda è il catamarano diretto fra Riva e gardaland. La navigarda aveva istituito il servizio anche per alleggerire il traffico sulla Orientale. Il battello partiva di mattina presto da Riva, faceva tre fermate lungo il lago ed attraccava prima delle undici al pontile del centro divertimenti, in maniera da lasciare tutta la giornata da usufruire fra giostre, dischi volanti montagne russe e giri della morte. Il livello del lago è sceso intorno al mezzo metro sullo zero idrometrico: non si tratta ancora d'un livello che possa creare preoccupazioni per i normali servizi, ma sufficiente per far cancellare il catamarano per Gardaland dove non esiste un porto ma solo un pontile, privato, che immette direttamente al parco. Il dragaggio del fondo, la scorsa primavera, non è stato abbastanza deciso e così, con l'abbassamento del livello, i natanti hanno finito per strisciare sul fondale. Nei porti nè battelli nè traghetti hanno finora problemi, anche se il lago continua ad abbassarsi.