Lombardia: 2,8 milioni per progetti di recupero e distribuzione delle eccedenze

05/02/2021 in Attualità
Di Redazione

“Ogni anno cir­ca un ter­zo del cibo com­mestibile, pari a 1,3 mil­iar­di di ton­nel­late viene spre­ca­to. è in pri­ma lin­ea nel con­trasto del­lo spre­co ali­menta­re: il nos­tro obi­et­ti­vo è ridur­lo del 30 per cen­to entro il 2025 e dimez­zar­lo entro il 2030 attra­ver­so una serie di provved­i­men­ti e di inizia­tive volte al recu­pero delle ecce­den­ze. Per il bien­nio 2021–2022 Regione Lom­bar­dia con­tin­uerà a sostenere la cap­il­lar­ità di queste attiv­ità con una dotazione di 2,8 mil­ioni di euro. Sono pre­visti finanzi­a­men­ti des­ti­nati agli enti del ter­zo set­tore per il sosteg­no a prog­et­ti di recu­pero e dis­tribuzione delle ecce­den­ze ali­men­ta­ri volti all’in­clu­sione sociale di tante famiglie in dif­fi­coltà”. Lo dichiara Alessan­dra Locatel­li, asses­sore regionale alla Famiglia, Sol­i­da­ri­età sociale, Dis­abil­ità e Pari oppor­tu­nità, in occa­sione del­l’ot­ta­va ‘Gior­na­ta nazionale di Pre­ven­zione del­lo Spre­co Ali­menta­re’.

PROMOZIONE E SOSTEGNO ANCHE ALLE TANTE AZIENDE IN DIFFICOLTÀ -“Lo scor­so anno — aggiunge Fabio Rolfi, asses­sore all’A­gri­coltura, Ali­men­tazione e Sis­te­mi ver­di — abbi­amo pro­mosso #ioman­gi­olom­bar­do, un’inizia­ti­va inno­v­a­ti­va, a buro­crazia zero, con la quale abbi­amo des­ti­na­to 1.800.000 euro ai caseifi­ci lom­bar­di per acquistare for­mag­gi DOP da dis­tribuire al cir­cuito del­l’indi­gen­za”. “Un’azione — sot­to­lin­ea — dal doppio val­ore: eco­nom­i­co e sociale, per dare liq­uid­ità imme­di­a­ta alle imp­rese e fornire cibo di qual­ità alle famiglie in dif­fi­coltà. Questo ha con­sen­ti­to a molte aziende anche di lib­er­are i mag­a­zz­i­ni dalle pro­duzioni in ecce­den­za e di dare respiro al pro­prio ciclo pro­dut­ti­vo”.

“Con un ulte­ri­ore ban­do — ricor­da Rolfi — abbi­amo finanzi­a­to altri 10 prog­et­ti di riduzione delle ecce­den­ze ali­men­ta­ri: 280.000 euro per accor­cia­re le fil­iere, pro­muo­vere mod­el­li di agri­coltura sosteni­bile e di econo­mia cir­co­lare, val­oriz­zare al meglio i prodot­ti lom­bar­di ed evitare ecce­den­ze. L’a­gri­coltura lom­bar­da, anche su questo tema, è pre­sente ed è impeg­na­ta al mas­si­mo per ottenere risul­tati con­creti”.

AIUTO A 1.500 STRUTTURE ASSISTENZIALI E A OLTRE 100.000 FAMIGLIE — “A dicem­bre — ricor­dano gli asses­sori — si sono con­clusi 10 prog­et­ti di rac­col­ta e dis­tribuzione di der­rate ali­men­ta­ri real­iz­za­ti sul ter­ri­to­rio regionale e sostenu­ti con un finanzi­a­men­to regionale com­p­lessi­vo di oltre 2,5 mil­ioni di euro, che han­no per­me­s­so di dare un sosteg­no a oltre 1.500 strut­ture assis­ten­ziali e a più di 100.000 famiglie lom­barde”. “Nelle scorse set­ti­mane, inoltre — con­cludono gli asses­sori Locatel­li e Rolfi — si è chiu­so il ban­do che, in con­ti­nu­ità con le mis­ure attuate per i bien­ni 2017–2018 e 2019–2020, soster­rà le attiv­ità di recu­pero e dis­tribuzione delle ecce­den­ze ali­men­ta­ri a favore di per­sone che non riescono ad accedere ad ali­men­ti tali da garan­tire un equi­lib­rio ali­menta­re e una vita sana, anche in con­seguen­za dei rif­lessi eco­nomi­ci dovu­ti alla pan­demia da Covid-19”.

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