martedì, Aprile 23, 2024
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Da Pacengo ad Assisi, a piedi!

Pacengo. Lo start di partenza per Assisi ha luogo venerdì 30 maggio alle sei sulla “Resa”, di fronte alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Pacengo. Tutti gli atleti saranno benedetti dal parroco di Colà Don Tullio Sembenini. Il primo a partire sarà il presidente del sodalizio sportivo Gruppo Marciatori Pacengo, Giovanni Gatto che darà quindi l’avvio ufficiale alla lunga marcia di circa 400 chilometri , suddivisa in tre giornate di cammino, per poi giungere dopo le 15 alla basilica superiore di San Francesco ad Assisi.

Sono in tutto 22 i podisti che si alternano, ognuno per una quindicina di chilometri al giorno, per compiere l’impresa sportiva. Fra loro anche tre signore che non vogliono mancare alle cosiddette ” quote rosa” per la terra del santo francescano.

Due biciclette, una davanti al podista a mò di apripista, una dietro a titolo di “scopa” per proteggere il podista pacenghese che attraversa tutto il centro Italia per raggiungere Assisi. E la carovana ogni giorno macina dai 130 ai 140 chilometri. In appoggio agli atleti due furgoncini con generi di prima necessità, vestiario, soccorso, medicinali e tanta acqua minerale.

La prima tappa, nella serata di venerdì 30 maggio è prevista ad Argenta presso l’ostello di Campotto. Seconda tappa a Bagni di Romagna. Arrivo ad Assisi alle 15 di domenica 1 giugno. Ad accogliere i podisti gardesani i frati della basilica. Per il primo pomeriggio del 1 giugno è previsto l’arrivo ad Assisi di un pullman di sportivi pacenghesi che voglio incontrare i podisti e stare insieme nella visita al grande mondo francescano. Nella giornata di lunedi 2 giugno è prevista la celebrazione di una santa messa nella basilica inferiore ed un momento conviviale tutti insieme prima del ritorno a Pacengo.

“Dopo le due meravigliose imprese di Roma nel 2012 con 595 chilometri sulle spalle, 410 percorsi l’anno scorso per raggiungere i gemelli di Rosenheim in Baviera – spiega il presidente Giovanni Gatto – non siamo per nulla preoccupati a raggiungere Assisi in tre giorni. Abbiamo pianificato in ogni suo dettaglio il percorso, gli stop and go, le strade, i ristori ed i riposi. Quindi tutto ben controllato. E vogliamo raggiungere Assisi perché siamo innamorati di San Francesco. E non solo. Vogliamo allo stesso modo – continua Gatto – onorare il nostro splendido Papa Francesco che ha voluto prendere il nome del santo che protegge l’Italia. Un Papa che ci sta dando grandissime soddisfazioni. Corriamo soprattutto in suo onore certi della sua benedizione.”

Sergio Bazerla

NB In archivio ci sono delle foto

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