sabato, Aprile 27, 2024
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Se la Regione darà il suo contributo l’anno prossimo arriveranno le telecamere su strade e piazze. Tanti occhi elettronici per controllare viabilità e scarichi abusivi

Paese sorvegliato speciale

Se la Regione Veneto concederà il contributo, anche in paese potrebbero sbarcare, nel 2006, le telecamere per il controllo e la sicurezza dei cittadini. È di poche giorni fa la delibera di giunta relativa al progetto sicurezza, redatto per l’amministrazione dal comandante della polizia municipale, Domenico Tenca.«Dato che la Regione Veneto ha emanato un bando per concedere contributi nell’ambito della sicurezza, come peraltro già era stato fatto alcuni anni fa», ha annunciato Tenca, «abbiamo realizzato un progetto che prevederebbe, tra l’altro, l’acquisto e il posizionamento di un sistema di videosorveglianza su tutto il territorio comunale. La scelta delle telecamere è una precisa volontà dell’amministrazione e noi abbiamo contribuito eseguendo la parte tecnica della proposta inviata a Venezia». Proprio ad aprile scorso si era conclusa la precedente iniziativa, pure co-finanziata dalla Regione per circa il 50 per cento del costo complessivo (che era stato di poco meno di 100 mila euro, ndr), e che aveva portato a Torri, oltre all’etilometro in dotazione al corpo di polizia municipale, pure una nuova Alfa Romeo, due scooter e personale di polizia municipale aggiuntivo part time. Il risultato era stato un incremento dei controlli e della presenza sul territorio da parte degli agenti, con innegabili vantaggi sulla sicurezza dei cittadini e del patrimonio pubblico e privato. Nel questionario sul gradimento e sull’efficacia inviato ai cittadini di Torri del Benaco alla fine dell’iniziativa, la risposta alle misure adottate da viale Fratelli Lavanda era stata «assolutamente positiva e soddisfacente», come avevano commentato dall’ufficio della polizia municipale. Ma le esigenze di sicurezza nel centro rivierasco oggi sono tutt’altro che soddisfatte. Nel progetto inviato a Venezia il comandante ha rilevato come, «specie nel periodo estivo, si verifichino reati contro il patrimonio, diffusione di droghe, schiamazzi notturni, formazione di discariche a cielo aperto, e congestione del traffico veicolare».Il problema delle discariche a cielo aperto ha tenuto banco quest’estate, visti i molti «furbi», specie proprietari di seconde case, che prima dell’apertura di due isole ecologiche a Brancolino e Albisano, cioè sulle due direttrici in uscita dal paese, gettavano le immondizie dove capitava. A supporto della maggiore necessità di controlli del territorio, Tenca ha aggiunto anche che, nel 2004, «i furti denunciati sono stati 143 mentre le denunce per danneggiamento 36». Di qui, l’idea che «l’installazione di un sistema di videosorveglianza sia l’unico mezzo in grado di incrementare la sicurezza del territorio comunale».Cospicuo e il costo della iniziativa: 162 mila euro, oltre a 21.200 euro di Iva, per un totale di 183 mila 200 euro. «Visto il costo», ha però anticipato dal municipio il sindaco, Giorgio Passionelli, «questo progetto potrà essere realizzato solo con il contributo della Regione Veneto, cui infatti è stata inviata la domanda per la copertura del 50 per cento del costo, ovvero 81 mila euro. In questi giorni incontrerò l’assessore competente in materia, Elena Donazzan, per esporre le linee generali del nostro progetto».Se il progetto andrà in porto, a Torri verranno dislocate 18 telecamere digitali fisse in luoghi ritenuti importanti sia nel capoluogo che nelle frazioni di Pai e Albisano. Tra le scelte anche il parco del castello, piazza del porto, il parco di villa Melisa, l’incrocio della gardesana con via per Albisano, e una serie di punti di raccolta per le immondizie. Idem per Albisano e Pai, cui spetterebbero quattro telecamere ciascuno, messe in parcheggi, campi per le feste, isole ecologiche e piazze. «Nei punti insomma ritenuti più sensibili, vista la presenza o di bambini e degli anziani, o in punti importanti per la viabilità o infine, per il controllo del conferimento dei rifiuti», ha proseguito il primo cittadino, «visto che la raccolta differenziata qualche problema di conferimento, l’estate scorsa, lo ha creato». In più, «sarebbe un ottimo deterrente per chi è solito compiere, specie in estate, atti vandalici, o danni al patrimonio pubblico e privato», ha detto ancora il sindaco. E, per monitorare ed eventualmente intervenire nei luoghi inquadrati dalle telecamere, verrebbero assunti altri quattro agenti di polizia municipale per sei mesi. «Si avrebbe così», ha proseguito il comandante Tenca, «l’organico sufficiente sia per controllare le telecamere, collegate con il palazzo comunale, che per una adeguata presenza sul territorio».

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