Patente e certificazione ENAC per la guida di APR (Drone) rilasciate al nostro editore

15/06/2017 in Attualità
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Di Luigi Del Pozzo

Com­ple­ta­ta la for­mazione e super­a­to i rel­a­tivi esa­mi da oggi la nos­tra LDP ha ottenu­to la cer­ti­fi­cazione per il pro­prio APR (drone) e, Luca Delpoz­zo, la patente di pilota per “oper­azioni spe­cial­iz­zate stan­dard in sce­nari crit­i­ci”. In prece­den­za la patente rilas­ci­a­ta a Luca era per oper­azioni non critiche.

Un impor­tante obbi­et­ti­vo quel­lo rag­giun­to che uffi­cial­iz­za la pos­si­bil­ità di real­iz­zare riprese foto e video nel rispet­to delle nor­ma­tive vigen­ti.

Ricor­diamo che l’u­ti­liz­zo degli APR è rego­la­men­ta­to dalle norme emanate da ENAC (Ente Nazionale Avi­azione Civile) il cui man­ca­to rispet­to com­por­ta pesan­tis­sime sanzioni ammin­is­tra­tive e penali. Pro­prio recen­te­mente a Grez­zane (VR), come pub­bli­ca­to sul­la stam­pa locale vene­ta e ripreso  anche da quel­la nazionale, ad un fotografo che sta­va ripren­den­do scene mat­ri­mo­ni­ale, i del­la locale stazione han­no provve­du­to a seques­trare l’APR ele­van­do sanzioni ammin­is­tra­tive per 36 mila Euro oltre alla denun­cia penale con rel­a­tive appen­di­ci.

Non vogliamo fare dei maestri ma è bene che chi acquista un “drone”, sap­pia che non è pos­si­bile uti­liz­zar­lo lib­era­mente ovunque. E’ bene comunque che al momen­to del­l’ac­quis­to vengano richi­este pun­tu­ali delu­ci­dazioni pri­ma di alzare da ter­ra qual­si­asi veliv­o­lo. E sicu­ra­mente, il mez­zo pri­vo di cer­ti­fi­cazioni andrà usato esclu­si­va­mente a scopo ludi­co e non pro­fes­sion­ale.

Nel­la foto accan­to di LDP la Torre di San Mar­ti­no del­la Battaglia ripresa con il nos­tro APR.

Ecco alcune utili e sin­tetiche infor­mazioni:

Uti­liz­zare un drone per lavoro, di per se è cosa sem­plice ma per far­lo sono obbli­ga­to­rie delle autor­iz­zazioni e soprat­tut­to essere reg­is­trati sul sito dell’Enac, Ente nazionale avi­azione civile. Dunque, chi non è inser­i­to in quel­la lista lavo­ra sen­za alcu­na autor­iz­zazione

A rispon­derne sarà quin­di sia il pilota che il com­mit­tente del lavoro sia esso un pri­va­to che vuole fat­to un lavoro di immag­i­ni dall’alto con drone (ad esem­pio una cop­pia di sposi che vuole real­iz­za­to il video del mat­ri­mo­nio) o un’amministrazione che decide ad esem­pio di seguire dal­l’al­to una man­i­fes­tazione o  un cor­teo.

Di segui­to ripor­ti­amo un arti­co­lo  in cui fra l’al­tro si evi­den­ziano  le sanzioni anche per i com­mit­ten­ti delle riprese ricor­dan­do che:

In Italia si appli­cano le sanzioni che si usano per gli aerei nor­mali, non vi è dif­feren­za.

- Impiego del SAPR (Sis­tema aero­mo­bile a pilotag­gio remo­to, veliv­o­lo più con­trol­lo remo­to) sen­za dichiarazione di rispon­den­za pre­sen­ta­ta all’ ENAC per le oper­azioni non critiche o sen­za adegua­ta autor­iz­zazione nel caso di effet­tuazione di oper­azioni critiche / miste. Si appli­ca l’art. 1216 del codice del­la all’­op­er­a­tore e al pilota (in tal caso ridot­ta ad un 1/3): ARRESTO FINO AD UN ANNO ovvero AMMENDA FINO 1032 euro sem­pre in ambito penale.

- Pilota di SAPR che con­duce oper­azioni sprovvis­to del­la oppor­tu­na qual­i­fi­cazione o con qual­i­fi­cazione scadu­ta. Si appli­ca l’ art. 1117 del codice del­la RECLUSIONE DA 1 A 5 ANNI

- Pilota di SAPR con cer­ti­fi­ca­to medico di idoneità scadu­to. Si appli­ca l’art. 1331 del codice ARRESTO FINO A 3 MESI ovvero AMMENDA FINO A 206 euro

- SAPR pri­vo di cop­er­tu­ra assi­cu­ra­ti­va / scadu­ta. Art. 1234 sanzione ammin­is­tra­ti­va da 56.664€ a 113.338€

- Uti­liz­zo del SAPR sen­za avere al segui­to la poliz­za assi­cu­ra­ti­va. Sanzione ammin­is­tra­ti­va da 16.999€ a 33.999€

Per quel che riguar­da il com­mit­tente, poten­zial­mente esso potrebbe rispon­dere in ugual misura in base al prin­ci­pio di con­cor­so di per­sone nel reato o come obbli­ga­to in soli­do nel­l’il­lecito ammin­is­tra­ti­vo. Non mi risul­ta ci siano anco­ra casi con­creti di appli­cazione del­la legge in questo sen­so.

Droni e abusivismo: responsabilità del committente

Da Assor­pas – Oper­a­tori Apr – Asso­ci­azione Nazionale Fotografi rice­vi­amo e pub­blichi­amo
I droni sono ogget­to di una forte atten­zione medi­at­i­ca che ne esalta qual­ità e poten­zial­ità ma che trascu­ra qua­si sem­pre di evi­den­ziare aspet­ti cru­ciali quali la  pro­fes­sion­al­ità e la sicurez­za legati al loro impiego.

La man­can­za di un’informazione cor­ret­ta e com­ple­ta può indurre i com­mit­ten­ti ad affi­dar­si a per­sone che spes­so non risul­tano in rego­la con la nor­ma­ti­va Enac (Ente Nazionale Avi­azione Civile) entra­ta in vig­ore il 30 aprile 2014.
La legge prevede infat­ti delle respon­s­abil­ità sig­ni­fica­tive anche per i com­mit­ten­ti di lavori effet­tuati con i droni, i quali devono affi­dar­si ad aziende riconosciute, come ben spec­i­fi­ca­to nell’articolo 6 del Rego­la­men­to Enac (*).

Sono ormai innu­merevoli le seg­nalazioni di video pre­sen­ti sul web che risul­tano real­iz­za­ti da oper­a­tori non riconosciu­ti e in assen­za di rispet­to del­la nor­ma­ti­va. La dif­fu­sione dell’abusivismo in questo set­tore lede la pro­fes­sion­al­ità, ovvero la conoscen­za dei sis­te­mi tec­no­logi­ci imp­ie­gati, ma soprat­tut­to una cor­ret­ta appli­cazione delle lim­i­tazioni che il rego­la­men­to impone per sal­va­guardare la sicurez­za sia delle per­sone che del ter­ri­to­rio.
Le sanzioni sono pesan­ti: si incorre nel­la vio­lazione del codice di aerea, in quan­to i droni, anche se di pic­cole dimen­sioni, sono clas­si­fi­cati come aero­mo­bili a tut­ti gli effet­ti, e nel reato di atten­ta­to all’incolumità pub­bli­ca, oltre che nel­la vio­lazione del­la legge sul­la pri­va­cy.

L’Enac, in col­lab­o­razione con le forze dell’ordine, anche tramite work­shop peri­od­i­ci, invi­ta alla mas­si­ma infor­mazione e pub­bli­ca sul pro­prio sito gli elenchi degli Oper­a­tori abil­i­tati: http://www.enac.gov.it/

Per sapere a chi riv­ol­ger­si per effet­tuare un lavoro aereo, indi­vid­uan­do gli Oper­a­tori abil­i­tati aven­ti sede nel­la pro­pria regione, è disponi­bile anche il por­tale inter­net www.operatori-apr.it, real­iz­za­to pro­prio per per­me­t­tere di indi­vid­uare in modo imme­di­a­to e sicuro il pro­fes­sion­ista più vici­no o quel­lo più con­facente alle speci­fiche neces­sità. L’utilizzo dei droni è una vera e pro­pria pro­fes­sione. Da affi­dare a veri pro­fes­sion­isti abil­i­tati.

Assor­pas – Asso­ci­azione Ital­iana per i Light APR – www.assorpas.it, info@assorpas.it — Oper­a­tori Apr – www.operatori-apr.it, info@operatori-apr.it

Questo comu­ni­ca­to è appog­gia­to anche dall’Associazione Nazionale Fotografi Pro­fes­sion­isti Tau Visu­al, che si adopera affinché le norme oper­a­tive e di  respon­s­abi­liz­zazione siano rispet­tate da tut­ti, per­ché si lavori in sicurez­za ed in pari con­dizioni di cor­ret­ta con­cor­ren­za. www.fotografi.org, associazione@fotografi.org

(*) arti­co­lo 6, com­ma 3: “… nel caso di oper­azioni spe­cial­iz­zate per con­to terzi, deve essere stip­u­la­to un accor­do tra l’operatore del Sapr e il com­mit­tente nel quale le par­ti definis­cono le rispet­tive respon­s­abil­ità e con­cor­dano sull’idoneità del Sapr (Sis­tema Aero­mo­bile a Pilotag­gio Remo­to) per la speci­fi­ca oper­azione di volo e sulle even­tu­ali lim­i­tazioni e con­dizioni con­nesse, anche con riguar­do alle dis­po­sizioni in mate­ria di pro­tezione dati di cui all’Art. 22 del pre­sente Rego­la­men­to.

 

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