sabato, Aprile 20, 2024
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Patente e certificazione ENAC per la guida di APR (Drone) rilasciate al nostro editore

Completata la formazione e superato i relativi esami da oggi la nostra LDP ha ottenuto la certificazione per il proprio APR (drone) e, Luca Delpozzo, la patente di pilota per “operazioni specializzate standard in scenari critici”. In precedenza la patente rilasciata a Luca era per operazioni non critiche.

Un importante obbiettivo quello raggiunto che ufficializza la possibilità di realizzare riprese foto e video nel rispetto delle normative vigenti.

Ricordiamo che l’utilizzo degli APR è regolamentato dalle norme emanate da ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) il cui mancato rispetto comporta pesantissime sanzioni amministrative e penali. Proprio recentemente a Grezzane (VR), come pubblicato sulla stampa locale veneta e ripreso  anche da quella nazionale, ad un fotografo che stava riprendendo scene matrimoniale, i carabinieri della locale stazione hanno provveduto a sequestrare l’APR elevando sanzioni amministrative per 36 mila Euro oltre alla denuncia penale con relative appendici.

Non vogliamo fare dei maestri ma è bene che chi acquista un “drone”, sappia che non è possibile utilizzarlo liberamente ovunque. E’ bene comunque che al momento dell’acquisto vengano richieste puntuali delucidazioni prima di alzare da terra qualsiasi velivolo. E sicuramente, il mezzo privo di certificazioni andrà usato esclusivamente a scopo ludico e non professionale.

Nella foto accanto di LDP la Torre di San Martino della Battaglia ripresa con il nostro APR.

Ecco alcune utili e sintetiche informazioni:

Utilizzare un drone per lavoro, di per se è cosa semplice ma per farlo sono obbligatorie delle autorizzazioni e soprattutto essere registrati sul sito dell’Enac, Ente nazionale aviazione civile. Dunque, chi non è inserito in quella lista lavora senza alcuna autorizzazione

A risponderne sarà quindi sia il pilota che il committente del lavoro sia esso un privato che vuole fatto un lavoro di immagini dall’alto con drone (ad esempio una coppia di sposi che vuole realizzato il video del matrimonio) o un’amministrazione che decide ad esempio di seguire dall’alto una manifestazione o  un corteo.

Di seguito riportiamo un articolo  in cui fra l’altro si evidenziano  le sanzioni anche per i committenti delle riprese ricordando che:

In Italia si applicano le sanzioni che si usano per gli aerei normali, non vi è differenza.

– Impiego del SAPR (Sistema aeromobile a pilotaggio remoto, velivolo più controllo remoto) senza dichiarazione di rispondenza presentata all’ ENAC per le operazioni non critiche o senza adeguata autorizzazione nel caso di effettuazione di operazioni critiche / miste. Si applica l’art. 1216 del codice della navigazione all’operatore e al pilota (in tal caso ridotta ad un 1/3): ARRESTO FINO AD UN ANNO ovvero AMMENDA FINO 1032 euro sempre in ambito penale.

– Pilota di SAPR che conduce operazioni sprovvisto della opportuna qualificazione o con qualificazione scaduta. Si applica l’ art. 1117 del codice della navigazione RECLUSIONE DA 1 A 5 ANNI

– Pilota di SAPR con certificato medico di idoneità scaduto. Si applica l’art. 1331 del codice navigazione ARRESTO FINO A 3 MESI ovvero AMMENDA FINO A 206 euro

– SAPR privo di copertura assicurativa / scaduta. Art. 1234 sanzione amministrativa da 56.664€ a 113.338€

– Utilizzo del SAPR senza avere al seguito la polizza assicurativa. Sanzione amministrativa da 16.999€ a 33.999€

Per quel che riguarda il committente, potenzialmente esso potrebbe rispondere in ugual misura in base al principio di concorso di persone nel reato o come obbligato in solido nell’illecito amministrativo. Non mi risulta ci siano ancora casi concreti di applicazione della legge in questo senso.

Droni e abusivismo: responsabilità del committente

Da Assorpas – Operatori Apr – Associazione Nazionale Fotografi riceviamo e pubblichiamo
I droni sono oggetto di una forte attenzione mediatica che ne esalta qualità e potenzialità ma che trascura quasi sempre di evidenziare aspetti cruciali quali la  professionalità e la sicurezza legati al loro impiego.

La mancanza di un’informazione corretta e completa può indurre i committenti ad affidarsi a persone che spesso non risultano in regola con la normativa Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) entrata in vigore il 30 aprile 2014.
La legge prevede infatti delle responsabilità significative anche per i committenti di lavori effettuati con i droni, i quali devono affidarsi ad aziende riconosciute, come ben specificato nell’articolo 6 del Regolamento Enac (*).

Sono ormai innumerevoli le segnalazioni di video presenti sul web che risultano realizzati da operatori non riconosciuti e in assenza di rispetto della normativa. La diffusione dell’abusivismo in questo settore lede la professionalità, ovvero la conoscenza dei sistemi tecnologici impiegati, ma soprattutto una corretta applicazione delle limitazioni che il regolamento impone per salvaguardare la sicurezza sia delle persone che del territorio.
Le sanzioni sono pesanti: si incorre nella violazione del codice di navigazione aerea, in quanto i droni, anche se di piccole dimensioni, sono classificati come aeromobili a tutti gli effetti, e nel reato di attentato all’incolumità pubblica, oltre che nella violazione della legge sulla privacy.

L’Enac, in collaborazione con le forze dell’ordine, anche tramite workshop periodici, invita alla massima informazione e pubblica sul proprio sito gli elenchi degli Operatori abilitati: http://www.enac.gov.it/

Per sapere a chi rivolgersi per effettuare un lavoro aereo, individuando gli Operatori abilitati aventi sede nella propria regione, è disponibile anche il portale internet www.operatori-apr.it, realizzato proprio per permettere di individuare in modo immediato e sicuro il professionista più vicino o quello più confacente alle specifiche necessità. L’utilizzo dei droni è una vera e propria professione. Da affidare a veri professionisti abilitati.

Assorpas – Associazione Italiana per i Light APR – www.assorpas.it, info@assorpas.it – Operatori Apr – www.operatori-apr.it, info@operatori-apr.it

Questo comunicato è appoggiato anche dall’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti Tau Visual, che si adopera affinché le norme operative e di  responsabilizzazione siano rispettate da tutti, perché si lavori in sicurezza ed in pari condizioni di corretta concorrenza. www.fotografi.org, associazione@fotografi.org

(*) articolo 6, comma 3: “… nel caso di operazioni specializzate per conto terzi, deve essere stipulato un accordo tra l’operatore del Sapr e il committente nel quale le parti definiscono le rispettive responsabilità e concordano sull’idoneità del Sapr (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) per la specifica operazione di volo e sulle eventuali limitazioni e condizioni connesse, anche con riguardo alle disposizioni in materia di protezione dati di cui all’Art. 22 del presente Regolamento.

 

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