giovedì, Aprile 25, 2024
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Ieri mattina ancora ritardi. Ma dalle Ferrovie arrivano rassicurazioni ai viaggiatori per un miglioramento della situazione che sarebbe imminente

Pendolari, le promesse di Trenitalia

La copertina dell’ultimo orario ufficiale di Trenitalia, quello andato in archivio lo scorso 13 dicembre, riportava la foto dell’asburgica stazione di Desenzano. Un gesto di riguardo verso una stazione, non solo antica e storica, ma anche considerata la porta del lago di Garda con il suo flusso annuale di 1,5 milioni di passeggeri.Non solo, ma come riferisce a Bresciaoggi l’ufficio comunicazione e marketing di Trenitalia, Centostazioni SpA, società incaricata dalle Ferrovie dello Stato di «riqualificare e valorizzare 103 stazioni italiane secondo moderni e funzionali requisiti», tra cui anche Desenzano, «ha già messo sul piatto 530 mila euro per modernizzarla e rilanciarla con un progetto esecutivo in fase di invio agli enti locali e con la previsione di indire la gara d’appalto nella prossima estate e l’inizio dei lavori entro fine 2009». I lavori dureranno almeno un anno, «ma senza disguidi per i viaggiatori».MA ALLORA, se la stazione di Desenzano verrà valorizzata perché non ha più un capostazione? «Perché in determinate strutture, grazie alle tecnologie e ai sistemi automatizzati – risponde Trenitalia – non si rende più necessaria la figura del capostazione: basta vedere cosa accade negli altri Paesi europei».E PER I RITARDI continui sul tratto Desenzano-Milano che penalizzano ogni giorno migliaia di pendolari? «C’è stato un difficile “parto” del nuovo orario, perché ogni giorno dalla Regione e da altri enti ci arrivavano richieste di modifiche e aggiustamenti. Ci troviamo solo in una fase di tirocinio, capiamo i disagi dei passeggeri, ma occorre ancora un po’ di pazienza», conclude Trenitalia.Inutile elencare i ritardi della linea Desenzano-Milano e viceversa dal 14 dicembre: sarebbe un elenco troppo lungo.Soltanto ieri mattina, dice Alberto di Desenzano, «si è registrato un ritardo di 22 minuti dell’Es delle 7.19 e di 25 minuti del “regionale” delle 7.11».Un altro pendolare, Gianfilippo Berther, riferisce di aver scritto a Trenitalia e al Comune di Desenzano per segnalare l’opportunità di far fermare anche a Desenzano, nella fascia mattutina, almeno un altro Eurostar come avviene a Peschiera, e analogamente da Milano nelle ore serali.Il sindaco Cino Anelli, da parte sua, si era mosso con notevole anticipo per questi problemi (in novembre, dunque in tempi non sospetti), facendo appello a Trenitalia e a Centostazioni di «migliorare le condizioni della stazione di Desenzano», mentre per l’orario invernale, Anelli chiedeva che «nella futura programmazione venissero tenute in maggiore considerazione le esigenze dei pendolari». Nessuno gli ha ancora risposto.

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