venerdì, Aprile 19, 2024
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L’assessore allo sport progetta la sua cittadella ideale. Oltre al campo di calcio un’olimpionica, roller e prati

Piscina, il sogno di Marchiori

Libero di provocare. È questo, per sua stessa ammissione, il ruolo che cerca di ritagliarsi all’interno della Giunta comunale l’assessore allo sport Francesco Marchiori. L’esponente di Palazzo Gelmetti, ex democristiano confluito nell’area di centrosinistra, a sue spese, senza coinvolgere il gruppo di maggioranza, ha commissionato uno studio di fattibilità per ampliare il polo sportivo in località Quaiara. Un’idea che va in controtendenza rispetto a quanto già deliberato dalla Giunta, e quindi anche dallo stesso Marchiori, che ha recentemente approvato l’intervento di ristrutturazione degli spogliatoi e della palazzina servizi di via Europa Unita. «In effetti siamo al cospetto dei soliti lavori parziali, che non si fondano su di una progettazione di largo respiro: a malincuore mi sono adeguato all’indicazione espressa dalla maggioranza. L’intervento della palazzina andava inserito in un contesto più ampio, per risolvere alla radice il problema». E qual è? «Occorre ampliare tutto il polo sportivo esistente, renderlo più funzionale dotando l’area di adeguati parcheggi e relative strutture». «La superficie da prendere in considerazione», prosegue l’assessore, «parte a grandi linee dal cimitero, dove insistono gli attuali impianti, e prosegue oltre il canale di scolo a confine con la strada di via Bottrigo per una superficie complessiva di 12 ettari. Secondo la bozza di progetto, da me commissionato, è previsto il mantenimento del campo di calcio nella posizione attuale con la realizzazione di nuovi spogliatoi, servizi, bar e il deposito delle attrezzature, da realizzarsi in una nuova palazzina a nord del campo di gioco o in alternativa sotto le tribune dello stadio. I nuovi campi da tennis verrebbero realizzati ad est del canale di scolo, con una sede indipendente comprendente gli spogliatoi. A seguire, nell’area a confine con via Europa Unita, troverebbero posto una piscina olimpionica e una più piccola per i bambini». Sono previste inoltre una pista di roller, una di skate boarding ma soprattutto ampie zone verdi seminate a prato, con essenze arboree autoctone e dotate di elementi di arredo urbano per consentirne la fruizione da parte della popolazione. «In pratica un ampio parco verde», sostiene Marchiori, «a pochi passi dal centro storico e vicino a San Zeno, luogo dove alta è la concentrazione di abitazioni». Un piano che rischia seriamente di rimanere solo sulla carta. «Non so se ci sarà un seguito. Per come concepisco io il ruolo di assessore, ritengo che un amministratore abbia il dovere di proporre soluzioni nuove, futuristiche e non limitarsi a presenziare alla feste delle associazioni o a interventi di piccolo cabotaggio». Un’uscita che molto probabilmente non farà felice i compagni di viaggio in municipio di Marchiori, da sempre fedelissimo del sindaco Pietro Meschi. «Sono ben conscio delle possibili polemiche o battutine ma ben vengano, se servono per sviluppare un ampio dibattito in seno al consiglio comunale», afferma convinto l’assessore allo sport, abituato a fare di testa propria. Difficile dimenticare d’altronde l’iniziativa assunta in piena estate quando, di punto in bianco, ordinò di predisporre lo spegnimento a mezzanotte di parte dei lampioni del centro storico. Un provvedimento revocato, non senza imbarazzo, un paio di giorni dopo dal sindaco Meschi.

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