venerdì, Aprile 26, 2024
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Era necessario aumentare la sicurezza Più controlli dopo i disagi ai bagnanti

Regole per il kitesurf

Nuove leggi per il kitesurf. Sta per arrivare il nuovo regolamento redatto giorni fa in una riunione a cui hanno partecipato Carlo Chincarini, assessore allo sport e al turismo, i responsabili dell’ispettorato di porto di Verona e del lago di Garda e Luigino Bresaola, comandante della polizia municipale. Per diventare effettivo il documento aspetta solo di essere firmato dal sindaco, Giuseppe Lombardi, e siglato dai responsabili delle varie autorità portuali di competenza. «Durante la riunione abbiamo anche parlato di navigazione visto che spetta al Comune gestire gli spazi del demanio lacuale ed i posti boa», premette Chincarini. «Inoltre è stato affrontato un argomento di una certa urgenza cioè la necessità di regolamentare il kitesurf, uno sport nuovo, gestito quasi completamente da ragazzi a cui abbiamo dato fin dall’anno scorso il nostro appoggio. Ora, visto che il gruppo di appassionati si è fortemente allargato, è più che mai necessario esista un regolamento ufficiale che ne regoli il comportamento». Già all’inizio della stagione balneare, infatti, qualche problema di «cattiva condotta» era stato sollevato dagli stessi soci fondatori del Kite club Malcesine, il gruppo deputato alla scuola di kitesurf alla spiaggetta di Navene. Era stata infatti rilevata la necessità di un controllo maggiore dei kitesurfisti spesso poco rispettosi nei confronti di turisti, bagnanti e delle norme di scurezza. Poi, un mese fa, il problema si era parzialmente risolto grazie anche ad una serie di indicazioni che prevedevano un controllo attraverso quote associative, certificazioni, sistema di sicurezza efficienti e corsi per chi pratica, un modello di comportamento da osservare per salvaguardare spazi e rispettare bagnanti. Ora a quel regolamento se ne aggiungerà un altro. «Le regole, che saranno ufficialmente comunicate a giorni, sono state studiate in maniera che sia lasciato spazio a tutte le attività veliche praticate tra Navene e Cassone», dice Chincarini. «In questo tratto di costa ci sono ben cinque scuole di vela che svolgono varie attività e molti bagnanti che pure hanno diritto ad accedere alla spiaggia certi di non correre pericoli e di poter anche rilassarsi».

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