Scaligeri in testa

Nella quinta regata valida per l’assegnazione della «Bandiera del lago», che si è svolta a Portese di San Felice del Benaco davanti ad un numeroso e caloroso pubblico nell’incitamento, si sono imposti gli armi scaligeri. Nella batteria dei vogatori d’élite, la bissa Ichtya di Peschiera del Garda, ha collezionato la quarta vittoria, precedendo in boa d’arrivo Bardolino, staccata di quattro secondi, quindi al terzo posto si è classificata Garda a cinque secondi, mentre la Clusanina del lago d’Iseo è giunta quarta. Un terzetto di armi quello veneto che non trova chi possa mettere in discussione la sua supremazia, e lotta quindi in famiglia per la conquista del massimo trofeo remiero di questa 33ª edizione del Palio delle bisse. Alle loro spalle è scattata comunque una vivace sfida tra gli equipaggi della sponda bresciana del Benaco, nonché quelli iseani, per la quarta posizione, con scarse possibilità di riuscire a conquistare almeno il gradino più basso del podio. Essendosi aggiudicata la terza batteria, anche Sirenetta di Gardone Riviera, sabato prossimo a Lazise, gareggerà nella batteria dei forti. La manifestazione di Portese è stata aperta con una manches di sole tre bisse, visto il forfait di Adelaide di Garda. Ha vinto Betty, seguita dalla Torricella (entrambe imbarcazioni di Cassone di Malcesine), terza è giunta la Lucisium di Lazise, con alla voga anche la coraggiosa rappresentante femminile, Claudia Todesco. La bissa Serenissima di Salò, sostenuta dalla tifoseria accorsa a Portese di San Felice del Benaco molto numerosa, ha piazzato il giusto acuto dopo aver ingaggiato un testa a testa con la Birba di Lazise, arrivata appunto seconda, seguita dalla Benacense di Toscolano Maderno, e dalla Preonda di Bardolino.