venerdì, Aprile 19, 2024
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Stamattina l’operazione nella acque del golfo di Maderno

Si recupera una ruota inabissatasi nel ’15-’18

Si svolgerà stamane alle 10.30 a Maderno, davanti all’hotel Milano, un singolare recupero dal fondo del lago: una ruota in ferro, a raggi incrociati, individuata a trenta metri di profondità nel golfo di Maderno, scoperta la scorsa estate, nel corso della diretta televisiva di BresciaPuntoTv dedicata alle acque del lago, ai pesci e agli oggetti che giacciono sui fondali. Dopo i rilievi fotografici con il sub veronese Gianni Calafà e grazie all’aiuto dell’appassionato Roberto Righettini, che ha effettuato ricerche negli archivi storici militari, si è giunti alla conclusione che si tratta della ruota di un carro militare, utilizzato per gli approvvigionamenti nella guerra del 1915/18. Non è stato invece possibile capire come sia finita nel lago, essendo priva di assale o altri pezzi di collegamento.D’accordo con il sindaco Paolo Elena, con l’amministrazione comunale e la Soprintendenza Archelogica della Lombardia, Angelo Modina, presidente della Associazione onlus Deep Explorers, ha deciso di recuperare il pezzo. Della vicenda si è interessato anche Antonio Trotti, del Museo della guerra bianca in Adamello.«Quando sarà finalmente sollevata dal fondo, dove ha riposato per circa 90 anni a trenta metri di profondità, verrà portata in superficie tramite speciali palloni, tolta dall’acqua ed esposta di nuovo alla luce del sole – spiega Angelo Modina-. Prima di essere aggredita dagli elementi atmosferici e di rischiare il degrado per il cambio traumatico di pressione, sarà presa in consegna dagli esperti del Museo della Guerra, che effettueranno un delicato restauro conservativo. Entro la fine di giugno la ruota ritornerà a Maderno, posta all’interno del nuovo Centro di eccellenza nella valle delle Cartiere».«Siamo convinti che nelle vicinanze potremmo imbatterci in altre scoperte. A Maderno sono transitati molti eserciti nelle varie guerre, e spesso nelle rovinose ritirate verso nord si sbarazzavano di cose molte ingombranti. Bisogna avere solo un po’ di fortuna. Il lago nasconde molte sorprese. Questo potrebbe essere solo l’inizio. Il sindaco Elena, amante del Garda, e appassionato di segreti nei fondali, è molto attento ad iniziative che permettano di portare alla luce oggetti che contribuiscono alla storia della nostra località».

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