sabato, Luglio 27, 2024
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Per l’anniversario della beatificazione, l’urna con la reliquia è giunta a Desenzano da BresciaPer l’anniversario della beatificazione, l’urna con la reliquia è giunta a Desenzano da Brescia
Migliaia di fedeli in visita nel Duomo della città gardesana

S. Angela Merici è tornata a casa

L’urna con la reliquia della Santa nella chiesa a lei dedicataÈ tornata a casa Sant’Angela Merici. L’urna che contiene la reliquia della santa desenzanese è arrivata sabato sera verso le 21 davanti a quella che fu la sua abitazione in località Grezze accolta da una folla di fedeli e dal parroco delle Grezze. Da lì una processione ha accompagnato l’urna nella chiesa di Sant’Angela Merici, dove è rimasta fino a ieri sera.Hanno preso il via così le soleni celebrazioni promosse per ricordare il 200° anniversario della beatificazione, avvenuta il 24 maggio 1807 per decisione di Pio VII mentre Pio IX ne estese il culto a tutta la chiesa nel 1866. Angela Merici era nata a Desenzano nel 1474. Orfana, visse con gli zii a Salò poi tornò a Desenzano dove ebbe, in località Brodazzo la prima esperienza «mistica» la visione di una scala che saliva verso il cielo. Si trasferì poi a Brescia dove fondò la Compagnia di S Orsola, dettando la prima regola mai scritta da una donna nella storia della Chiesa e per di più non in lingua latina. Morì il 27 gennaio 1540, sepolta nella cripta di Sant’Afra. La grandezza di Sant’Angela sta nelal sua intuizione di attivare un apostolato laico fra i laici, dividendo con la gente problemi, sofferenze, miseria portando il conforto dell’amore evangelico.L’urna di Sant’Angela, innovatrice nella storia della Chiesa, è stata accolta da moltissimi fedeli sabato sera e poi accompagnata in processione alla chiesa a lei dedicata nella parrocchia delle Grezze. L’urna è stata per tutta la giornata meta di visite e preghiere. Ieri sera alle 19 il vescovo di Verona mons. Flavio Roberto Carraro ha celebrato la messa seguita dal trasferimento dell’urna nella chiesa delle scuore Orsoline in via S. Maria. Da qui poi le spoglie della santa, che resta molto amata dai desenzanesi, sono state trasportate in processione nel Duomo di Desenzano,tappa preceduta da una sosta nella piazza principale della cittadina dove il sindaco e le autorità hanno pronunciato il saluto ufficiale della città. Poi, in Duomo, è seguita la veglia di preghiera.Nell’occasione il comune ha fatto dono alle Suore Orsoline del reliquiario depositato in comodato nell’Istituto nel lontano 1885. Le celebrazioni proseguiranno fino a giovedì 24 con incontri di preghiera, celebrazioni religiose e conferenze per i ragazzi delle scuole elementari e medie. Nella galleria civica di palazzo Todeschini è stata inaugurata sabato la mostra curata da don Giuseppe Fusari e Ennio Ferraglio: «Ad umili e fulgide imprese. Angela Merici una santità riconosciuta alle soglie dell’età contemporanea» ed è stato pubblicato il libro «Angela Merici, concivis et patrona» di Giuseppe Tosi.Oggi, lunedì, alle 21 in Duomo, concerto del coro di S. Maria Maddalena, organista e presentatore il maestro Bepi De Marzi. Per l’occasione il Comune ha curato la pulizia della statuta di S. Angela e finanziato il restauro della cappella in Duomo.

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