venerdì, Aprile 19, 2024
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La Comunità del Garda in campo dopo le numerose prese di posizione

Sindaci prudentisulla Affi-Pai

Nessuna barricata o presa di posizione netta contro la paventata Affi-Pai. I sindaci del Baldo-Garda riuniti dalla Comunità del Garda, martedì a Caprino nella sede della Comunità montana, hanno scelto la strada della prudenza. Soprattutto con gli organi di informazione. L’intento, in una fase interlocutoria, è di abbassare i toni e lasciar passare l’estate in attesa di avere a disposizione maggiori e più dettagliate informazioni su quello che potrebbe essere il tracciato della famigerata Gardesana Bis.Le certezze sono poche ma non irrilevanti. È partito l’iter proposto dall’assessore regionale alla mobilità Renato Chisso di una gara per la progettazione, costruzione e futuro esercizio del nuovo collegamento viario a due corsie tra Affi e Pai. E, differenza del passato, gli eventuali progetti finali non saranno più disegni senza copertura finanziaria: trattandosi di un’opera in project financing verrà a cadere in gran parte lo scoglio del reperimento dei fondi necessari per la fattibilità. Tre società si sono già fatte avanti: la Strata Spa e la società italiana per condotte d’Acqua Spa, di Roma, oltre alla Garda partecipazioni Spa di Verona.Dopo le dichiarazioni, quasi tutte contrarie, alla realizzazione della Affi-Pai la Comunità del Garda ha riunito i sindaci della sponda veronese per a una sintesi. Al termine dell’incontro, alla presenza dei sindaci di Torri, Costermano, Affi, Caprino e Castelnuovo, dei vicesindaci di Malcesine e Garda e dell’assessore ai lavori pubblici di Brenzone oltre al presidente della Comunità del Baldo, la decisione di rimandare ogni giudizio sulla Affi-Pai in attesa di conoscere i progetti che verranno presentati dai privati alla Regione. «Ci ritroveramo a fine agosto», spiega Aventino Frau presidente della Comunità del Garda, «per valutare le pro-poste e solo dopo questa fase stileremo un documento unitario. Mi è parso di vedere in tutti la coscienza di evitare strappi e divisioni tra singole amministrazioni. Importante è arrivare ad un giudizio condiviso per poi fare fronte comune nei confronti della Regione».Di certo c’è l’intenzione di primi cittadini di evitare di alzare i toni o ancor peggio di deragliare dal problema specifico, quella della costruzione Affi-Pai, a contrapposizioni meramente di bandiera politica. «Non vogliamo al momento alzare i toni», commenta il sindaco di Costermano Fiorenzo Lorenzini tra i primi a dichiarare tutta la contrarietà alla realizzazione della nuova strada.Giorgio Passionelli, sindaco di Torri e vicepresidente della Comunità del Garda, ha incontrato l’assessore regionale alla mobilità Renato Chisso per tentare di carpire maggiori notizie. «No, non ho visto bozze relativa al tracciato anche se poi mi pare d’intuire che una specie di progetto preliminare esista già in qualche cassetto. Chisso mi ha ribadito la volontà d’incontrare gli amministratori gardesani una volta chiuso il bando delle Regione sul project financing». Silenzio, almeno per ora.S.J.

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